Zapata, la grande notizia fa ben sperare i tifosi: cosa cambia per l’Atalanta

Zapata è tornato in campo con l’Atalanta nel quarto di finale di Europa League. Con lui Gasperini può sognare la rimonta per il quarto posto.

Si pensava, inizialmente, che la sua stagione fosse finita a febbraio con la rottura della fibra muscolare all’adduttore. Invece, dopo 12 partite saltate tra Europa League e Serie A, l’Atalanta ha ritrovato Duvan Zapata. Il colombiano era rimasto in panchina domenica, contro il Napoli, ma è entrato al 62′ della sfida contro il Lipsia.

Zapata, la grande notizia fa ben sperare i tifosi: cosa cambia per l'Atalanta
Zapata, la grande notizia fa ben sperare i tifosi: cosa cambia per l’Atalanta (Ansa)

Il suo rientro fa sorridere proprio tutti. La squadra, che nel ruolo di terminale offensivo alterna il classe 1991 a Luis Muriel, ha sofferto sotto tutti i punti di vista la sua assenza. Per l’Atalanta, abituata ad essere tra i migliori attacchi del campionato, la presenza di un bomber come lui è vitale. Non solo per i gol fatti, ma anche per quelli in cui partecipa, direttamente o indirettamente, con un apporto fondamentale nelle spaziature e nel tenere occupati i difensori avversari.

Per questo motivo, il suo rientro è la notizia di cui più aveva bisogno Gasperini. Con Zapata lì davanti, l’Atalanta migliora nel complesso e nei singoli: per l’Europa League e l’ormai disperata rincorsa al quarto posto il ragazzo di Padilla è fondamentale.

Con Zapata l’Atalanta ha un passo da Champions

Con Zapata l'Atalanta ha un passo da Champions
Con Zapata l’Atalanta ha un passo da Champions (Ansa)

L’ex Sampdoria è infatti il giocatore tra i suoi ad aver segnato più gol, 12 divisi tra Serie A e girone di Champions League. In soldoni, segna un gol ogni due partite, precisamente ogni 142 minuti giocati. Ma non è tutto, perché Zapata nella Dea ha servito quest’anno anche 7 assist, perdendo parte, dunque, a 19 gol nell’annata 2021-22. Tra ottobre e novembre era andato addirittura a segno per sette partite consecutive.

I dati parlano chiaro, in Serie A l’Atalanta ha conquistato 31 punti in 17 partite con Zapata in campo, da titolare o da subentrato. La media punti arriva così ad 1,82. Col numero 91 in panca o, peggio, infortunato, il numero scende a 1,53 (20 punti in 13 partite).

Gasperini ha dovuto affidarsi a Luis Muriel, i cui numeri di quest’anno non sono però paragonabili a quelli del più prolifico connazionale: 9 gol e 6 assist in 31 presenze. Prima della fatidica partita col Cagliari, l’ultima giocata da Zapata in A, i nerazzurri erano a soli due punti dal quarto posto della Juventus. Oggi, ancora con una partita in meno, i punti di distanza sono otto, e Roma e Lazio hanno effettuato il momentaneo sorpasso.

Per questo, Zapata serve a Gasperini e i suoi su vari fronti. Alternandosi con lui, anche Muriel potrebbe gestire al meglio le proprie energie, considerando specialmente le sue enormi potenzialità da giocatore che subentra a partita in corso.

Il quarto posto è lontano ma non impossibile. Alla Champions League, poi, si potrebbe accedere anche con la vittoria finale in Europa League. La prossima partita è contro il Sassuolo, e Zapata potrebbe trovare ulteriori minuti da mettere nelle gambe, soprattutto in vista del quarto di finale di ritorno contro il Lipsia.