Serie A, la corsa scudetto passa dalla difesa: perché Inzaghi può sorridere

Il Milan ha infilato sei partite consecutive senza subire gol, l’Inter è la miglior difesa del campionato. Perché lo scudetto si decide qui

Il derby Milan-Inter è una sfida lunga una stagione. Un duello che vale lo scudetto e si giocherà sui numeri. Ma non tanto quelli dei gol segnati, ma quelli delle difese. Più di Giroud e Lautaro, di Dzeko e Ibra, saranno Maignan e Handanovic, Skriniar e Tomori, De Vrij a Kalulu a determinare l’esito del campionato.

Scudetto, il duello Inter-Milan passa dalla difesa: perché Inzaghi può sorridere
Scudetto, il duello Inter-Milan passa dalla difesa: perché Inzaghi può sorridere (Lapresse)

Le sfide della 32a giornata non hanno spostato troppo gli equilibri. Il Milan non ha subito gol per la sesta partita di fila. Stefano Pioli è diventato così il terzo allenatore nella storia dei rossoneri a realizzare una serie così lunga di partite senza gol al passivo dopo Fabio Capello (due volte nel 1993/94: sette e nove) e Nereo Rocco (sette nel 1971/72).

Il Milan vanta altrettante partite senza subire reti dell’Inter in campionato, 15. I rossoneri sono la miglior difesa del 2022 nei maggiori cinque campionati europei.

Ma se si guarda all’intero campionato, la miglior difesa è dell’Inter, guidata da Handanovic capace di mantenere la porta inviolata in quasi la metà delle partite giocate. Alla fine del campionato, sarà con ogni probabilità questo il fattore che deciderà la corsa scudetto.

Milan o Inter, il fattore che deciderà la corsa scudetto

Milan o Inter, il fattore che deciderà la corsa scudetto
Milan o Inter, il fattore che deciderà la corsa scudetto (Lapresse)

Dal dal 1989/1990 al 2020/2021, la Serie A ha vissuto grandi evoluzioni e sperimentazioni di calcio offensivo. La prima rivoluzione è cominciata proprio a Milano, con il Milan di Sacchi che si contrapponeva alle filosofie più tradizionali di allenatori come Zoff e Trapattoni.

Marcello Lippi e Fabio Capello hanno esaltato invece il concetto dell’equilibrio nelle due fasi, secondo una traccia poi seguite pur con moduli e forme diverse da José Mourinho, Massimiliano Allegri e Antonio Conte.

La corsa scudetto quest’anno coinvolge anche il Napoli di Spalletti, certamente più offensivo anche se dietro appare meno affidabile. Alla lunga, un aspetto che il Napoli potrebbe pagare a caro prezzo.

In ben 21 degli ultimi 32 campionati completati, infatti, lo scudetto è andato alla squadra che ha concluso il campionato con la miglior difesa. Un’eventualità che si è verificata peraltro sistematicamente, al termine di ogni stagione, dal 2008 al 2019. E che ha tutta l’aria di ripresentarsi al termine di questo acceso campionato.