Aguero, il nuovo hobby costa caro: la conseguenza sorprendente

Aguero ha trovato una nuova passione dopo il ritiro dal calcio giocato, ma la sua spesa folle ha avuto una conseguenza inaspettata.

L’ex attaccante argentino si è ritirato dal calcio giocato solo pochi mesi fa, a causa di un problema cardiaco. Oggi, come molti suoi colleghi che hanno appeso gli scarpini al chiodo, la sua vita è cambiata, così come anche il suo rapporto con il calcio.

La pandemia ha cambiato anche la fisionomia del web e delle piattaforme social. Non solo Facebook, Instagram o YouTube. Per l’interazione diretta, ed in live, ha preso piede in maniera sempre più importante la piattaforma Twitch, nell’orbita Amazon Prime. Come Cassano, Vieri ed Adani – diventati celebri grazie alla BoboTV – anche la leggenda del Manchester City commenta spesso la situazione calcistica sul suo canale. Tuttavia, per lui, Twitch si sta rivelando un’arma a doppio taglio: nelle sue live, infatti, non parla solo di calcio, ma si impegna in prima persona. Il nuovo hobby, però, gli ha fatto perdere un po’ la testa, inducendolo a spendere molti soldi.

Aguero, quanti soldi spesi per il nuovo hobby

Il calcio, infatti, non è il solo modo con cui Aguero interagisce con i fan. Senza coppe da alzare e portieri da battere, l’argentino si è quindi dato ai videogiochi, in cui rivaleggia con altri giocatori e cerca di migliorarsi.

Il videogioco che gli porta via tempo e soldi è “The Grand Mafia”, in cui gli utenti impersonano un malavitoso che cerca di diventare un famigerato boss, affermandosi su cosche e clan formate da altri utenti. Oltre a giocare periodicamente, per migliorare le abilità del personaggio si può ricorrere ai cosiddetti acquisti in-game. “Non so quanti soldi ha speso”, ha detto il “Kun”. Secondo alcune stime, però, progredire in fretta e liberarsi di scomodi nemici, Aguero ha speso circa diecimila euro per il gioco. Proprio questo curioso “investimento”, però, gli ha creato problemi. La sua banca, stando alle ultime notizie, avrebbe infine deciso di bloccargli la carta di credito.

Ad uno come lui, certamente, il provvedimento non creerà davvero problemi economici. Resta però il fatto che la sua voglia di competere, in un videogioco, ha attratto non solo l’attenzione della banca, ma anche degli altri videogiocatori. La cifra spesa da Aguero, d’altronde, non è abituale in realtà del genere. Ma per uno col suo portafogli non c’è da sorprendersi: gli unici a rimetterci sono i suoi avversari, che si trovano di fronte un nemico capace di primeggiare in poco tempo grazie al suo “potere d’acquisto”.