Napoli ad alta tensione. Il presidente e l’allenatore iniziano a non amarsi più per incompatibilità di carattere e comunicazione.
Il trovarsi al terzo posto con un solo punto in più rispetto alla passata stagione, sembrerebbe non bastare ad Aurelio De Laurentiis. Con l’arrivo di Luciano Spalletti, il patron azzurro si sarebbe aspettato uno sprint in più e un cambio di rotta rispetto al recente passato. 
Il solo punto in più rispetto alla passata stagione, non dovrebbe però distogliere lo sguardo da due discorsi fondamentali: adesso il Napoli è in zona Champions League e che, rispetto alla passata stagione, squadre come Roma, Lazio e Fiorentina hanno preso più punti, rendendo ancora più interessante la lotta per lo scudetto.
Napoli, tensione tra ADL e Spalletti
Secondo quanto viene riportato dall’edizione odierna della ‘Gazzetta dello Sport’, tra Aurelio De Laurentiis e Luciano Spalletti non c’è più un grande rapporto. Un idillio concluso da qualche mese. Infatti, il silenzio del patron azzurro, avvalora tale tesi.
Alla base di questo distacco, che però non porterebbe alla rottura definitiva tra i due, c’è la gestione della rosa che il presidente azzurro imputa al tecnico toscano. Con l’arrivo di Sinatti come preparato atletico, con conseguenziale creazione di un nuovo staff tecnico e medico, ci si aspettavano meno infortuni ed un undici titolare in ottima condizione fino alla fine della stagione.
Invece, oltre ai tanti infortuni registrati anche in questa stagione, nelle ultime gare si è vista una squadra capace di durare solo un’ora di gioco, per poi calare vistosamente consentendo al rivale di turno di riprendere la gara. Mezzi passi falsi o interi, che hanno condizionato la lotta per lo scudetto degli azzurri che, adesso, hanno come obiettivo quello di centrare un posto per la prossima Champions League.
