Argentina, lite con i tifosi e spari di pistola: arbitro gravissimo in ospedale

Follia in Argentina su un campo di calcio: arbitro ferito da colpi di pistola e rischia la vita, in fuga l’aggressore

Nella terra del Tucu Correa è accaduto un episodio increscioso, ai limiti della vergogna. Follia su un campo di calcio argentino, con un arbitro che termina in ospedale a seguito di spari con arma da fuoco.

Arbitro ferito gravemente con colpi d'arma da fuoco
Arbitro ferito gravemente con colpi d’arma da fuoco (LaPresse)

Nella città di Yerba Buena, nella provincia del Tucuman dov’è nato Joaquin Correa – calciatore dell’Inter, si è scatenato il panico durante una partita di calcio amatoriale. Mentre le squadre stavano andando a riposo, il direttore di gara ha avuto un battibecco piuttosto acceso con alcuni supporter sugli spalti.

Il clima acceso e i nervi caldi hanno fatto precipitare la situazione in un battibaleno. Infatti, dalla tribuna sono stati sparati due colpi di pistola indirizzati verso l’arbitro: l’uomo è in condizioni gravi in ospedale.

Arbitro ferito da colpi di pistola: “Rischia la vita”

Un cartellino rosso estratto dall'arbitro
Un cartellino rosso estratto dall’arbitro (LaPresse)

L’uomo aggredito è Oscar Antonio Pérez, attualmente ricoverato all’ospedale di Padilla per una ferita nella regione dorso-lombare. Il fischietto del match amatoriale è stato colpito alla schiena con arma da fuoco. Secondo le testimonianze e secondo quanto raccolto dal quotidiano Tucuman, il direttore di gara aveva avuto una lite accesa con i tifosi presenti alla partita.

L’aggressore ha cacciato la pistola e ha sparato verso il direttore di gara, per poi fuggire in motocicletta. Chiaramente, la polizia è alla ricerca del colpevole mentre l’arbitro lotta fra la vita e la morte. Immediati i soccorsi nei confronti della vittima (48 anni), e fino a questo momento si sono rivelati efficaci e tempestivi.

Oscar Antonio Perez è a rischio, ora è in terapia. Sarà costantemente valutato“, sottolinea il capo della polizia di San José Héctor Falcón.