Provvedimento senza precedenti da parte della UEFA che ha deciso di rendere ancora più ampie ed estese le sanzioni nei confronti della Russia
La UEFA ha bandito la Russia dai Campionati Europei femminili in programma a luglio in Inghilterra. Russia, che era già qualificata alla fase finale europea, esclusa anche la rappresentativa dalle qualificazioni al Mondiale femminile in programma l’anno prossimo.
Il provvedimento è stato approvato dal consiglio direttivo della federazione europea e comunicato con una nota ufficiale nella tarda serata di ieri.
Europei, Russia femminile esclusa dalla UEFA
L’esclusione della Russia, già iscritta e inserita nel novero dei gironi della fase finale, provoca una immediata conseguenza. E dunque l’ammissione del Portogallo, la squadra che aveva perso proprio contro la Russia lo spareggio della qualificazione. La nazionale lusitana si unirà dunque al Gruppo C, insieme alle vicecampionesse dell’Olanda, Svezia e Svizzera.
Niente squadre russe nelle coppe europee 2022/23
La decisione della UEFA è tuttavia molto più estesa e riguarda anche altri provvedimenti in vista della prossima stagione. Se in un primo momento la UEFA si era “limitata” a escludere la Russia maschile dai playoff del prossimo Mondiale – la federazione di Mosca aveva prima presentato una serie di ricorsi, per poi ritirarli tutti – ora le sanzioni stanno estendendo i propri effetti anche alla prossima stagione. L’esclusione della Russia dalle qualificazioni di fatto taglia fuori la nazionale femminile anche dal Mondiale del 2023 in programma in Australia e Nuova Zelanda. 
Ufficiale anche l’esclusione di tutti i club russi anche dalle coppe europee della prossima stagione, Champions League, Europa League ed Europa Conference League: senza deroghe né eccezioni. Come noto dopo l’invasione dell’Ucraina la UEFA aveva invitato la Russia a sospendere il proprio campionato escludendo lo Spartak Mosca dall’Europa League. E invece la Premier League russa si è sempre giocata regolarmente, con la vittoria dello Zenit San Pietroburgo che ha festeggiato il titolo proprio la settimana scorsa.
Russia che avrebbe iscritto lo Zenit alla fase a gironi della Champions, la Dinamo Mosca ai preliminari mentre Sochi e CSKA Mosca, terza e quarta classificata, avrebbero dovuto rappresentare il paese in Europa League. A prendere il posto dello Zenit sarà sicuramente una squadra di Glasgow, o il Celtic – primo in classifica a un passo dalla vittoria del titolo, o i Rangers, comunque secondi e ora già certi dell’accesso alla principale competizione europea. Da definire invece la sostituzione delle squadre russe di Europa League.
Ufficiale anche l’esclusione della Russia dalla Nations League che inizierà a giugno.
