“Russia fuori da FIFA e UEFA”: l’annuncio improvviso cambia tutto

In seguito allo scoppio della guerra in Ucraina c’è chi chiede a gran voce l’estromissione della Russia dalla FIFA e della UEFA

La guerra in Ucraina prosegue senza sosta e, per il momento, non è previsto nessun “cessate fuoco”. Il conflitto bellico ha inevitabilmente intaccato anche il mondo dello sport con le prime decisioni arrivate proprio in concomitanza della decisione di Putin di invadere il territorio ucraino.

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Bandiera FIFA (Foto LaPresse)

Per esempio, la UEFA ha scelto di spostare la sede della finale di Champions League da San Pietroburgo a Parigi e ha squalificato con effetto immediato le squadre russe ancora in gara nelle varie competizioni europee (conseguenza “capitata” solo allo Spartak Mosca, unico club qualificato per la fase ad eliminazione diretta dell’Europa League).

Il direttore generale dello Shakhtar Donestsk, Serhyi Palkin, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla Reuters in cui invita la FIFA e la UEFA a prendere una forte decisione nei confronti della Russia. 

“La Russia come il Sudafrica nel 1970”, l’invito scuote il calcio internazionale

Tifoso mentre supporta l’Ucraina (Foto LaPresse)

Il direttore generale del club ucraino, Serhyi Palkin, ha invitato, senza giri di parole, a prendere una decisione molto dura contro la Russia. Il dirigente si è “appellato” anche ad un evento storico avvenuto nel 1970.

In quel periodo, infatti, il Sudafrica fu estromesso dalla FIFA per l’apartheid, Palkin ha sottolineato: “Negli anni ’70 il Sudafrica venne espulso dalla Fifa per l’apartheid, la stessa cosa dovrebbe avvenire nei confronti della Russia per la politica di genocidio degli ucraini e questa sanguinosa guerra. Lo sport è sempre stato usato dalla Russia come strumento di propaganda per la loro ideologia”. 

Poi ha aggiunto: “Questo è l’unico modo per sconfiggerli. Dobbiamo unire le nostre forze, isolando la Russia da più punti di vista e quindi anche nello sport”.