Nainggolan e la perdita al casinò: la storia raccontata dal suo tatuaggio

Nainggolan e i suoi amati tatuaggi: raffigurazioni che raccontano parte della sua vita e determinati episodi che lo hanno condizionato.

Che Nainggolan non avesse peli sulla lingua non lo scopriamo di certo oggi. Il centrocampista belga sia in campo che fuori è noto per le sue “entrate” molto dirette, il più delle volte anche abbastanza ruvide. La sua idea sulla vita e sul calcio in generale non fa per niente eccezione.

Nainggolan
Nainggolan (Ansa)

Radja Nainggolan non è mai stato abituato a passare inosservato. Dal suo look eccentrico fino ai comportamenti talvolta un po’ estremi fuori dal campo, la sua attitudine e vocazione è quella di far parlare di sé, nel bene o nel male. Un qualcosa che è però quasi sempre piaciuta ai tifosi perché, il belga riusciva a compensare sempre con grandi prestazioni in campo.

Nainggolan e la perdita al casinò

Nainggolan
Nainggolan (Ansa)

Radja Nainggolan, attualmente in forza al Royal Antwerp secondo nel campionato belga, festeggia oggi il suo compleanno. 34 anni di alti e bassi e di una carriera professionale quasi sempre soddisfacente. Se non fosse stato per qualche vizio di troppo, forse il belga sarebbe riuscito anche a fare molto meglio come calciatore.

Nonostante non giochi più in Serie A, il belga non dimenticherà mai l’Italia. Infatti, ogni volta che può, racconta tanti aneddoti e tante confessioni, come il rapporto Spalletti-Totti, ma anche la gratitudine verso Pioli, indicato come il primo allenatore ad aver creduto in lui. Un modo come un altro di raccontare tutto il suo amore verso il Cagliari e verso la Roma: le due squadre che l’hanno fatto crescere come professionista.

Nainggolan è stato sempre visto però anche come l’uomo dei tatuaggi. Dei simboli che narravano alcuni eventi della sua vita. Un esempio? Sui polpacci sfoggia a destra il simbolo del dollaro. Secondo quanto confessato dallo stesso calciatore,  tale simbolo ricorda una consistente perdita al gioco in un casinò di Las Vegas.