Champions League, la MLS fa la storia: non era mai successo prima – VIDEO

Dopo molti anni di tentativi falliti, i Seattle Sounders sono la prima squadra di Major League a conquistare la Champions League di Nord e Centro America

Una prima volta importante, che testimonia il considerevole percorso di crescita del calcio statunitense e della Major League.

Seattle Sounders
Per la prima volta una squadra statunitense al Mondiale per Club (AP LaPresse)

I Seattle Sounders sono la prima franchigia americana della Major League Soccer (MLS) a vincere la Champions League CONCACAF, che riunisce le squadre di Nord e Centro America battendo in finale i messicani del Pumas UNAM 3-0.

Vittoria storica dei Seattle Sounders

Un’affermazione importante per Seattle e per tutto il calcio statunitense che porta sul gradino più alto del continente nordamericano, e dunque anche al Mondiale per Club 2022, una squadra del tutto inedita di un campionato che a oggi non aveva mai ottenuto una soddisfazione così clamorosa.

La squadra ‘sonica’

I Seattle Sounders sono una realtà molto particolare, estremamente amata dal proprio pubblico. Sounders, un termine che ha molti significati e che solo in parte rappresenta uno dei grandi motori della città, quello musicale. Pochi in Europa sanno che Sounders non deriva dall’idea di suono, ma dal Puget Sound, un canyon marino che si inoltra dall’Oceano Pacifico all’interno del territorio e che costituisce la radice culturale e sociale di una città davvero unica nel suo genere. Perché Seattle, che con i suoi 800mila abitanti non è certo tra le metropoli più popolose d’America, è sicuramente una città estremamente viva e dinamica dal punto di vista culturale ed economico. Una fortissima radice universitaria, una grande cultura sportiva.

I Seattle Sounders sono una società giovane. Nati nel 2007 dopo una lunga gestazione amatoriale, sono riusciti a togliersi la grande soddisfazione di due titoli nazionali (2016 e 2019) arrivando sempre al playoff negli ultimi anni e sprecando una finalissima del 2020. I 70mila spettatori del Lumen Field testimoniano quanto la gente di Seattle, che ha una grande tradizione in ambito sportivo anche nel basket, nell’hockey e nel football, tengano alla loro squadra di soccer. Il tecnico è l’americano Brian Schmetzer che aveva raccolto nel 2016 la pesantissima eredità del tedesco Sigi Schmid portando la franchigia a un piano più alto e vincente.

Seattle Sounders
Seattle Sounders campioni continentali in Nord America (AP LaPresse)

La finale

All’andata in Messico, su un campo durissimo, Seattle aveva strappato un pareggio importante (2-2). Ma pochi si sarebbero aspettati una vittoria così netta contro una squadra sulla carta più solida ed esperta, già abituata ad esprimersi a questi livelli internazionali. Trascinati dallo svizzero Sebastian Frei, eletto MVP della competizione, i Sounders hanno eliminato nell’ordine Motagua (Honduras), Leon (Messico) e i campioni nazionali del New York City FC prima del gran finale.

Doppietta del peruviano Ruidiaz. Un gran tiro deviato poco prima dell’intervallo, una zampata precisa di destro al termine di un contropiede su assist di Lodeiro, poi autore del terzo gol a tempo quasi scaduto sulla ribattuta dopo un palo di Morris. Proprio Nicolas Lodeiro, talento uruguaiano straordinario respinto con danni dal calcio europeo, è l’uomo simbolo di questa vittoria che ha consentito a Seattle di vivere una notte da favola con una festa interminabile che è rimbombata fino al mattino dalla Space Needle, la torre che è simbolo stesso dei Sounders e che rappresenta il panorama stesso della città, fino alla Baia e al Village.

I Seattle Sounders, dopo le vittorie del DC United e dei LA Galaxy, quando la Champions League si chiamava ancora Champions Cup e non dava l’accesso all’Intercontinentale, sarà anche la prima squadra statunitense a entrare di diritto nel Mondiale per Club 2022.