Stefano Tacconi, nuovo bollettino: l’annuncio entusiasma i tifosi

Stefano Tacconi, nuovo bollettino: l’annuncio entusiasma i tifosi. L’ex portiere della Juventus è ricoverato da oltre due settimane all’ospedale di Alessandria

Sono trascorse più di due settimane da quando Stefano Tacconi, l’ex portiere della Juventus negli anni ’80, l’epoca d’oro di Michel Platini e Zibì Boniek, si trova ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Alessandria a causa di una gravissima emorragia cerebrale. Un malore improvviso, le condizioni che peggiorano rapidamente e il ricovero immediato nella struttura ospedaliera piemontese.

Per fortuna la celerità dei soccorsi e la bravura dei medici intervenuti con eccezionale tempismo hanno impedito che accadesse il peggio. Tacconi è stato subito sottoposto a un delicato intervento chirurgico alla testa necessario per rimuovere l’ematoma al cervello formatosi in seguito all’emorragia.

Stefano Tacconi
Stefano Tacconi (Instagram)

Nei giorni successivi, i medici del reparto di neurochirurgia dell’ospedale di Alessandria hanno eseguito controlli periodici per verificare l’evoluzione del quadro clinico, nella speranza che prima o poi Tacconi riuscisse a superare la cosiddetta fase critica. I vari esami effettuati, pur non evidenziando peggioramenti delle condizioni o altre crisi imminenti, non servivano a far crescere l’ottimismo e la fiducia verso una soluzione positiva.

Ma come ha più volte ripetuto il figlio di Stefano Tacconi, Andrea, “mio padre ha la forza di un leone e alla fine riuscirà a vincere questa partita”. E l’ultimo bollettino emesso dagli specialisti di neurochirurgia dell’ospedale qualche minuto fa sembra dare perfettamente ragione al primogenito dell’ex portiere della Juventus.

Stefano Tacconi, il bollettino medico: “Sta molto meglio”

Tacconi
Stefano Tacconi (Instagram)

“La situazione è più stabile. E’ ancora in rianimazione, ma sicuramente ha una vigilanza migliore. Non risponde completamente, ma esegue ordini, saluta e muove gli arti”. Queste prime righe del comunicato emesso direttamente dal dottor Andrea Barbanera, direttore della Struttura di Neurochirurgia dell’ospedale di Alessandria, hanno avuto il potere di restituire la speranza a tutti i familiari e ai tanti amici di Tacconi, rimasti in attesa di buone notizie.

La seconda parte del comunicato trasmette ottimismo e fiducia in dosi massicce: “Se la situazione continua cosi, in 2-3 giorni potrebbe lasciare la rianimazione ed essere spostato nel reparto di neurochirurgia. Stiamo anche cominciando a staccarlo dal respiratore”.

“Diciamo che ha fatto passi avanti molto importanti: non c’è ancora il rischio zero, ma direi che il messaggio che diamo oggi è positivo. Abbiamo preso la direzione giusta e sicuramente ci sarà ancora strada da fare. Forse però la parte più in salita è terminata.