Italia-Argentina, Mancini beffato: la novità sconvolge i piani del ct

Italia-Argentina, Mancini beffato e arrabbiato per quanto gli è accaduto. Ora toccherà al c.t. valutare le questioni future.

Ricostruire la Nazionale italiana dalle macerie della clamorosa eliminazione dai Mondiali del Qatar e ripartire di slancio in vista dei prossimi Europei che si disputeranno in Germania. Un’edizione in cui l’Italia giocherà per difendere il titolo conquistato l’estate scorsa.

Italia-Argentina
Mancini (La Presse)

E’ questa la missione, non impossibile ma decisamente complessa, del commissario tecnico Roberto Mancini. L’allenatore jesino, dopo aver accarezzato l’idea di rassegnare le dimissioni, ha ritrovato entusiasmo e voglia di prendersi una fragorosa rivincita.

Italia-Argentina, Mancini beffato

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Mancini (La Presse)

La nuova Nazionale italiana ha come obiettivo quello di ripartire da un mix tra giovani e giocatori esperti. Il progetto di ricostruzione tecnica delineato da Mancini prevede una serie di cambiamenti graduali e non traumatici: il commissario tecnico del resto non ha intenzione di smantellare completamente la squadra che ha conquistato gli Europei in finale a Wembley contro l’Inghilterra.

La strada però sembra esser diventata in salita per l’Italia. Secondo quanto viene riportato dall’ Ansa, il ct dell’Argentina Lionel Scaloni ha anticipato Mancini convocando Marcos Senesi, difensore centrale del Feyenoord per la gara primo di giugno a Wembley contro gli azzurri.

L’aver anticipato il tecnico jesino in merito al 24enne, crea non pochi problemi alla Nazionale italiana che adesso dovrà puntare su altri giocatori in difesa. Un qualcosa di poco accettabile ma che fa parte del gioco delle parti. Chi prima riesce ad effettuare le convocazioni, prima riesce a prendersi i migliori giocatori.

Questa è una lezione che Roberto Mancini sembra aver imparato grazie alla velocità e all’astuzia di Scaloni di anticiparlo nella convocazione di Senesi. Dunque, niente nuovo terzini per l’Italia che dovrà aspettare Spinazzola e puntare ancora su Emerson, nella speranza di trovarne uno nuovo e più performante in entrambe le fasi di gioco.