Stefano Tacconi, segnali di speranza: la notizia emoziona i tifosi

Stefano Tacconi continua a combattere dopo il grave malore ma arrivano segnali di speranze: la notizia dall’ospedale emoziona i tifosi.

C’è ancora apprensione per le condizioni di Stefano Tacconi, colpito da un grave malore che l’ha messo in pericolo di vita. A distanza di circa un mese però arrivano segnali confortanti dall’ospedale di Alessandria in cui è stato ricoverato. Una buona notizia che aumenta la fiducia sulla sua guarigione e allontana scenari preoccupanti.

Tacconi
Stefano Tacconi, ex portiere della Juve (Foto ANSA)

Il grande spavento ha lasciato spazio a un cauto ottimismo sullo stato di salute di Stefano Tacconi, vittima di un’emorragia cerebrale quasi fatale. Per fortuna l’ex portiere della Juve  è stato salvato in tempo e, nonostante le gravissime condizioni di qualche settimana fa, è riuscito a fare importanti progressi.

Stefano Tacconi come sta? Le novità dall’ospedale

Tacconi
Tacconi, la grande novità dall’ospedale (LaPresse)

Il percorso di cura di Stefano Tacconi sta procedendo lentamente nella giusta direzione. Il peggio sembra alle spalle anche se la situazione rimane comunque molto delicata. L’ex portiere della Juve continua a essere sotto osservazione ma ci sono grossi miglioramenti.

Il 23 aprile scorso si è sfiorata la tragedia mentre oggi lo scenario è decisamente diverso. Gli aggiornamenti sui social del figlio Andrea sono stati seguiti da una nuova comunicazione dell’ospedale di Alessandria.

Una notizia che ha emozionato la famiglia e i tifosi perché Tacconi ha finalmente lasciato la terapia intensiva. Dopo un doppio rinvio è arrivato l’annuncio tanto desiderato: “Il paziente è stato trasferito al reparto di Neurochirurgia“.

La battaglia sarà probabilmente ancora lunga ma l’ex bianconero ha superato il primo ostacolo e non si arrende: “Ha acquisito l’autonomia respiratoria e un buono stato di vigilanza. Questo ci permette di essere più ottimisti, pensiamo che tra un paio di settimane possa andare in una struttura di riabilitazione”, si conclude così il bollettino medico.