Chelsea, novità sul futuro societario: tifosi con il fiato sospeso

Chelsea, siamo alla resa dei conti: tifosi con il fiato sospeso. La procedura di vendita del club londinese continua a conoscere ostacoli e lungaggini burocratiche

La cessione del Chelsea, che il magnate russo Roman Abramovich è stato costretto a mettere in vendita a causa delle pesanti sanzioni economiche inflittegli dal governo britannico  in seguito all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, procede a rilento. Tra mille ostacoli di ordine burocratico e altri di natura più strettamente politica, il club londinese ancora non è in grado di conoscere il suo futuro.

L’unica certezza finora era rappresentata dall’identità dell’acquirente e potenziale nuovo proprietario, il fondo d’investimento made in USA guidato dal miliardario americano Todd Boehly che aveva sbaragliato la concorrenza mettendo sul piatto la cifra spaventosa di 4,25 miliardi di sterline comprensivi dell’investimento per il nuovo stadio dei Blues.

Abramovich
Abramovich (Ansa)

Ma nelle ultime ore sembra che la vicenda del passaggio di proprietà del Chelsea abbia subito una forte e rilevante accelerazione. La vendita del club due volte campione d’Europa da parte di Roman Abramovich è stata dunque approvata dai ministri del Regno Unito che nella notte tra lunedì e martedì dovrebbero firmare un accordo che non garantisce alcun beneficio economico all’oligarca russo.

L’accordo dovrà prima comunque passare al vaglio della Commissione europea e dal governo portoghese, necessario perché Abramovich possiede anche la cittadinanza portoghese. Funzionari del governo britannico hanno affermato al Financial Times che sussistono ancora ‘grandi ostacoli da superare’ ma che al tempo stesso nelle prossime ore tutto potrebbe sbloccarsi una volta per tutte.

Chelsea, la resa dei conti: ok alla cessione in arrivo

Boehly
Tedd Boehly (Ansa)

Dunque, nella serata di lunedì sarebbe arrivata l’accelerata che potrebbe risultare decisiva. Il problema principale che bloccava la trattativa per la cessione era la possibilità che Abramovich percepisse qualcosa da questa operazione nonostante le pesanti sanzioni che lo hanno colpito in seguito al conflitto ucraino-russo.

Ora però quest’ultimo ostacolo sarebbe in via di risoluzione. Sono ore frenetiche, sempre secondo le fonti del Financial Times, con tutte le parti in causa al lavoro per arrivare al via libera definitivo entro la notte. Se non dovesse arrivare un accordo nel breve periodo, il Chelsea rischierebbe di non potersi iscrivere alla prossima Premier League e alla Champions, uno scenario che lo stesso governo inglese vuole evitare.