Spezia-Napoli, i provvedimenti sono durissimi: club sconvolti. Domenica scorsa la sfida tra i liguri e gli azzurri è stata sospesa per intemperanze compiute dalle due tifoserie
Il campionato di Serie A si è concluso appena due giorni fa e nelle ultime giornate in particolare il calcio italiano ha riassaporato il gusto di vedere stadi strapieni e un rinnovato entusiasmo che non si vedeva da tempo. Si è capito insomma che i tifosi di tutte le squadre o quasi avevano, e hanno, tanta voglia di vedere il grande calcio dal vivo.
Nella stragrande maggioranza dei casi si è assistito a veri e propri spettacoli di colori, bandiere e cori che hanno scandito gli ultimi palpitanti 90 minuti. Un’eccezione però ha rischiato di rovinare tutto, gli scontri e gli incidenti che hanno funestato la sfida tra Spezia e Napoli, disputata allo stadio Alberto Picco domenica alle 12.30. 
Una partita, quella tra bianconeri e azzurri, in cui nessuna delle due squadre aveva la necessità impellente di fare punti. Quindi, almeno in teoria, senza particolari motivi di tensione. In realtà, il caldo e placido pomeriggio ligure si è trasformato in uno scenario da guerriglia urbana e il piccolo impianto di La Spezia in una sorta di terreno di scontro tra opposte fazioni.
Tra invasione di campo, scontri durissimi sia dentro l’impianto che all’esterno, calciatori presi di mira da entrambe le tifoserie, la gara tra Spezia e Napoli ha assunto le sembianze di una battaglia senza esclusione di colpi. Della quale 48 ore dopo sono stati individuati i principali responsabili.
Spezia-Napoli, gli arresti: custodia cautelare per 4
Tanto per cominciare, è stato arrestato dalla polizia locale, in flagranza differita, uno dei tifosi napoletani che ha invaso il settore dello stadio occupato dai sostenitori dello Spezia. Si tratterebbe di un 51enne con precedenti penali.
E non è finita qui: la Digos della Questura di La Spezia infatti ha arrestato, sempre in flagranza differita di reato, quattro ultras liguri protagonisti degli scontri. I reati contestati ai quattro giovani sono ‘rissa, lesioni, possesso di oggetti atti ad offendere e lo scavalcamento della recinzione del terreno che ha determinato l’interruzione della gara‘.
Gli ultras in questione inoltre avrebbero partecipato al tentativo di invasione di campo contestuale a quella dei tifosi del Napoli e successivamente al tentativo di contatto con i napoletani dopo la partita. Insomma, una tranquilla domenica di paura.
