Liverpool-Real Madrid, Klopp punge la Russia: “Giusto che…”

Questa sera a Parigi andrà in scena la finale di Champions League tra Liverpool e Real Madrid: riviviamo le parole in conferenza stampa rilasciate da Jurgen Klopp

Dopo le finali di Conference e Europa League, è giunto il momento dell’atto conclusivo della Champions League. A sfidarsi ci saranno due vere e proprie corazzate: il Liverpool di Jurgen Klopp e il Real Madrid di Carlo Ancelotti. 

Liverpool Real Madrid
Jurgen Klopp, tecnico del Liverpool (Foto LaPresse)

La finalissima di Champions, puntualmente, si preannuncia ricca di colpi di scena e soprattutto dal risultato tutt’altro che scontato. Ieri si sono anche tenute le consuete conferenze stampe di presentazione al match e Klopp, in maniera diretta, ha detto la sua sulla decisione della UEFA di spostare la sede della finale da San Pietroburgo a Parigi.

La scelta fu ufficializzata dopo qualche giorno dallo scoppio della guerra in Ucraina per volere della Russia di Putin. La UEFA decise per l’eliminazione dalle coppe delle compagine russe e per, appunto, lo spostamento della finale di Champions. 

Liverpool Real Madrid, Klopp: “Spostamento della finale? Giusto perché…”

Klopp, allenatore del Liverpool (Foto LaPresse)

Klopp, in conferenza stampa, ha dapprima analizzato il match contro il Real Madrid: “Entrambe le squadre hanno un grande curriculum. Siamo molto felici di essere qui. Il nostro mondo, a questo punto, ci impone di pensare solo al risultato. Non c’entra niente cosa hanno fatto i ragazzi fino a questo momento, oramai conta solo il colore della medaglia”. 

Poi sulla scelta della UEFA di spostare la sede della finale: “Sono sincero, sono contento che la partita sia qui per tantissime ragioni, ma è davvero strano. Il mondo deve andare avanti, il fatto che la finale non sia a San Pietroburgo è probabilmente il messaggio che la Russia si merita e che deve avere. Dobbiamo pensare a quello che succede lì, dobbiamo giocare questa gara al meglio e dobbiamo farlo anche per chi ci guarda dall’Ucraina”.