Di Maria spiazza la Juventus: “Vi svelo dove voglio giocare”

Di Maria è un giocatore che piace e anche tanto alla Juventus, ora spazio all’ultima decisione dell’argentino: la scelta fa sognare.

Raggiunto il quarto posto è tempo per la Juventus di progettare il futuro. La stagione appena conclusa non è stata delle migliori e per questo in casa bianconera si ragiona sugli errori commessi. Ripartire bene in Serie A e sperare in qualcosa di migliore sul fronte Champions League.

Di Maria
Di Maria (La Presse)

Tra i vari giocatori su cui si potrebbe puntare per ritornare competitivi ai massimi livelli, Di Maria è certamene uno di quelli più idonei per rinforzare l’attacco bianconero. Abbina qualità e quantità e accompagna l’esperienza che non guasta per le partite che contano, così come per quelle in cui bisogna trovare la giusta chiave di volta.

Di Maria e la scelta sul futuro

Di Maria
Di Maria (La Presse)

Dal canto suo, la Juventus sarebbe pronta a fare il passo decisivo, incontrando la prossima settimana l’entourage del calciatore per definire l’ingaggio. Un passo importante, che consentirebbe ad Allegri di avere un calciatore di qualità ma anche di assoluta esperienza internazionale.

Capacità fondamentali, che potrebbero consentire ai bianconeri di risollevarsi. Dall’argentina però sembrerebbero non trapelare notizie soddisfacenti a causa di alcune dichiarazioni fatte proprio dall’attaccante argentino sul suo prossimo futuro. Parole che hanno fatto discutere anche coloro che sono nel ritiro dell’Argentina.

Difatti, in un’intervista al quotidiano argentino ‘Olé’, l’ex attaccante del PSG ha detto: “Il mio futuro? Il sogno è quello di finire la carriera al Rosario Central. Dopo il Mondiale chiuderò la mia esperienza con l’Argentina. Ho già ottenuto ciò che volevo ottenere e ho la possibilità di giocare un altro Mondiale. Penso sia giusto farsi da parte, altrimenti mi comporterei in modo egoista togliendo spazio agli altri, ai tanti giovani che sto vedendo crescere“.

Dunque, parole forti e chiare, che possono far traballare quelle poche certezze che la Juventus aveva in merito all’accordo.