Inter, per Bremer servono 30 milioni: quali sono le cessioni che sbloccano l’affare

Inter sempre molto attiva sul mercato, valutando vari profili per i vari reparti. Adesso, la priorità è quella di rinforzare la difesa.

Con il campionato terminato, la programmazione della prossima stagione è già in atto. Si valutano i vari giocatori, sia in entrata che in uscita, con un solo obiettivo: dare al proprio allenatore un gruppo di calciatori adatti al suo credo calcistico. Che sia un portiere, un difensore o un attaccante, questo non fa alcuna differenza.

Inter
Bremer (La Presse)

Ciò che importa è trovare il calciatore adatto all’idea di gioco del tecnico. Un qualcosa non sempre semplice da fare. Ecco perché l’Inter potrebbe arrivare allo scontro nella prossima sessione estiva di calciomercato con alcuni club. L’oggetto dei desideri è un difensore, un calciatore che potrebbe risultare utile nel prossimo futuro ad entrambe.

Inter, le cessioni per arrivare a Bremer

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Bremer (La Presse)

A prescindere dalle mosse che verranno attuate o che sono già state attuate dalle due società, per luglio entrambe cercheranno di ingaggiare un difensore centrale. Soprattutto l’Inter sa bene di dover ringiovanire la rosa con giocatori affidabili e che conoscono alla perfezione la Serie A.

Ecco perché il nome principale è Bremer del Torino. Al momento, il giocatore ha un contratto in scadenza nel 2024 e le possibilità di acquistarlo ad un prezzo non inferiore ai 30 milioni di euro sono molto basse. Cairo sa bene che può creare un’asta sul giocatore e detta per questo condizioni ben precise.

Secondo quanto viene riportato dall’edizione odierna di ‘Tuttosport’, per ingaggiare il brasiliano, l’Inter dovrà presentarsi con un’offerta di 30 milioni di euro. Una cifra non troppo alta, viste le qualità dei giocatori, ma che potrebbe giungere solo magari dopo la cessione di alcuni giocatori.

Tra questi, potrebbero esserci Bastoni, Gagliardini e Sensi: tre calciatori che hanno mercato e che potrebbero essere sacrificati per fare cassa e abbassare conseguenzialmente il monte ingaggi. Se si considerano poi anche gli addii di Ranocchia, Vecino e Sanchez, le possibilità di poter gestire i nuovi ingaggi con maggiore facilità diventano più alte.