Guerra in Ucraina: la scelta ufficiale sul campionato sorprende tutti

Guerra in Ucraina che continua a tener banco sia in Europa che nel mondo, con conseguenze economiche e sociali devastanti. Intanto giungono notizie importanti per il campionato di calcio. 

A più di cento giorni dall’inizio della guerra, il rischio che non si giunga ad una fine a stretto giro è elevato. Bombardamenti, civili morti, palazzi distrutti, gente che scappa dall’Ucraina in tutti i modi possibile e immaginabili. Intanto, al tavolo delle trattative, una vera “detante” non si riesce a trovare.

Guerra in Ucraina
Guerra in Ucraina (La Presse)

Ore di dialogo che non portano a nulla. Intanto la gente muore o si spaventa e tutto viene raso quasi al suolo. Quella che prima sembrava una Nazione tranquilla, l’Ucraina, adesso assomiglia più ad un cimitero che, con i soli palazzi distrutti, può raccontare il fallimento diplomatico a chi si sta assistendo a distanza di 77 anni dall’ultima guerra mondiale.

Guerra in Ucraina: la scelta ufficiale sul campionato

Guerra in Ucraina
Guerra in Ucraina (La Presse)

Mentre il cessate al fuoco non giunge e un accordo tra Russia e Ucraina sembra ancora lontano, c’è chi invece pensa al calcio e a come rilanciarlo per la prossima stagione, dando così un segnale chiaro e preciso a coloro che invece vogliono la guerra. Una decisione che ha dell’incredibile e che lasciato esterrefatte molte persone.

Secondo quanto viene riportato dall’Associated Press, è arrivato il via libera anche da parte del presidente Volodimir Zelensky per il campionato di calcio della prossima stagione. Una scelta che fa discutere ma che lancia anche un segnale forte all’intero mondo.

Estremamente entusiasta di quanto deciso è Andriy Pavelko, presidente della Federazione ucraina, che ha detto: “Il calcio può aiutare le persone a pensare al futuro, ha un potere importante. Oggi sono dell’umore peggiore, quindi abbiamo deciso con il presidente di riprendere il campionato ad agosto. A tutti i livelli: le due divisioni pro e il torneo femminile. Ho informato Infantino e Ceferin, abbiamo il loro sostegno. Parleremo con consiglio militare e governo per capire come organizzare in sicurezza”.