Scoppia il caso Mertens in casa Napoli: l’attaccante non rinnova il contratto, trapelano le vere richieste economiche del calciatore. Altro che 4 milioni.
Dries Mertens ha sempre dichiarato esplicitamente di voler continuare a giocare per il Napoli, ma a volte la volontà non è abbastanza. Tra calciatore e società c’è enorme distanza sulle richieste e sull’offerta di un nuovo contratto. 
L’attaccante belga, secondo il Mattino, avrebbe richiesto quattro milioni di euro a stagione. Cifre che attualmente la dirigenza non vorrebbe spendere per un solo calciatore, anche se si tratta del miglior marcatore della storia azzurra. De Laurentiis sta tagliando il monte ingaggi e dopo aver dato l’addio ad Insigne, presto potrà farlo anche con Fabian, Ospina e per ultimo Mertens.
Intanto, nel caldo pomeriggio di inizio giugno, trapela una novità sulla richiesta di Mertens: altro che 4 milioni di euro, la verità sul rinnovo secondo il belga è un’altra.
Mertens, l’entourage fa chiarezza: la richiesta per il rinnovo
La storia dei quattro milioni a stagione non sarebbe vera. L’entourage del calciatore tuona attraverso la Gazzetta dello Sport, che riporta la versione di Dries Mertens sulla richiesta per rinnovare il contratto con il Napoli.
Dopo la fuoriuscita delle notizie non smentite dalla società, l’agente del belga prova a fare chiarezza sulle reali cifre in ballo nella trattativa con il club azzurro. Certamente, “Ciro” vuole uscire da questa situazione nel miglior modo possibile e non vorrà passare per un mercenario.
Insomma, se Mertens dovesse davvero lasciare Napoli, vorrà farlo a testa alta e con la consapevolezza di aver provato in tutti modi a convincere De Laurentiis a prolungare il suo contratto. Così, secondo quanto riporta la rosea, Dries avrebbe richiesto di spalmare in due anni la clausola sul rinnovo automatico in vigore nel suo attuale contratto. Ciò significa che il calciatore non avrebbe chiesto 4 milioni di euro a stagione, bensì 5 milioni netti divisi in due anni: 2,5 milioni a stagione. Ora, è attesa una risposta dalla società, che nel frattempo non esercita l’opzione di rinnovo automatico. Da Castel Volturno tutto tace.
