Barcellona, la rivelazione gela i tifosi: “Era praticamente morto”

Barcellona, la rivelazione gela i tifosi: “Era praticamente morto”. Le parole molto pesanti scuotono i sostenitori del club blaugrana

Grazie all’arrivo sulla panchina di Xavi Hernandez, il Barcellona è riuscito ad imprimere una svolta importante alla sua stagione. E così, dopo la grave crisi di risultati maturata nel periodo della gestione targata Ronald Koeman, i blaugrana sono riusciti a guadagnare terreno in classifica e a conquistare l’agognata qualificazione alla prossima Champions League.

L’obiettivo centrato al termine di una significativa rimonta corroborata dalla crescita esponenziale di alcuni giovani talenti prodotti della celebre Masia (il settore giovanile del club), non è stato sufficiente a risolvere in un colpo solo tutti i problemi, economici e finanziari, che il Barcellona sta attraversando.

E’ il presidente del club, Joan Laporta, ad aillustrare nei dettagli il momento vissuto da uno dei club più antichi e prestigiosi del mondo.

Laporta
Joan Laporta (LaPresse)

Dopo aver imposto un tetto agli ingaggi per il quale non sono ammesse deroghe, Laporta ha reso la società un po’ meno esposta dal punto di vista finanziario rispetto a un anno e mezzo fa. Ma il lavoro da fare è ancora molto e servono altri sacrifici per uscire una volta per tutte dalla pesante crisi che ha attanagliato a lungo il Barcellona.

E così nel suo accorato discorso all’assemblea dei soci, Laporta ha spiegato in che condizioni era il club catalano al momento della sua rielezione alla presidenza: “Quando siamo arrivati qui non potevamo pagare, avevamo una spada di Damocle sulla testa. Non pagavamo ciò che dovevamo ai creditori da tre semestri. Ora la situazione è migliorata, e vogliamo che migliori ancora”.

Barcellona, Laporta fa tremare i tifosi: “Il club era morto”

Laporta
Joan Laporta (Lapresse)

Ma all’inizio della sua seconda presidenza, Laporta si mise le mani nei capelli quando prese visione dei conti e delle condizioni del bilancio: “Quando siamo arrivati al Barcellona il club era clinicamente morto. Ora siamo in Champions League e vogliamo essere i protagonisti. Il prossimo 16 giugno convocheremo una nuova assemblea per trovare le soluzioni faccia a faccia e indirizzare la situazione economica del club, che resta molto delicata”.

Dunque non tutti i problemi della società sono risolti, anzi. C’è ancora molto da lavorare e il prossimo calciomercato, ad esempio, si preannuncia assi meno pirotecnico di quanto tifosi e una certa stampa possano immaginare.