Roma, non solo Conference League: l’altro grande successo di Mourinho

La Conference League è stata la ciliegina sulla torta della Roma, ma c’è un altro successo di Mourinho che fa felice la società e i tifosi

Alla prima stagione alla Roma, José Mourinho ha trionfato in Europa con la Conference League. Un successo inaspettato, che ha riacceso l’entusiasmo dei tifosi giallorossi in vista della prossima stagione. Ma tra i successi dello Special One, bisogna anche sottolineare la sua capacità ed il suo coraggio per aver lanciato i giovani provenienti dal settore giovanile.

L'altro successo di José Mourinho
L’altro successo di José Mourinho (LaPresse)

José Mourinho ha voluto dare fiducia ad alcuni calciatori come Nicola Zalewski e Felix Afena-Gyan, entrambi artefici di una magnifica stagione a tal punto da esser chiamati nelle loro rispettive nazionali. Il polacco ha esordito con la Roma grazie a Fonseca, ma è stato Mourinho a dargli ampio spazio in campionato in questa stagione appena conclusa. L’attaccante ghanese, invece, ha debuttato con la maglia giallorossa proprio con il mister portoghese ed è riuscito a risolvere anche la partita contro il Genoa a Marassi, con una doppietta fulminante.

Zalewski e Afena-Gyan sono solo due grandi simboli che rappresentano il coraggio di Mourinho di investire nel settore giovanile del club. Di certo non sono gli unici. Infatti, l’allenatore giallorosso ha pescato spesso dalla formazione allenata da Alberto De Rossi.

Mourinho lancia i campioncini della Roma di Alberto De Rossi

Cristian Volpato, uno dei talenti lanciati da Mourinho
Cristian Volpato, uno dei talenti lanciati da Mourinho (LaPresse)

Lo Special One valorizza i giovani campioncini. I calciatori del domani. Quelli che potrebbero ripercorrere la strada di Francesco Totti, Daniele De Rossi o Lorenzo Pellegrini, il quale ha avuto un passaggio di due anni al Sassuolo, salvo poi ritornare a casa e conquistare un posto importante tra i titolari.

Sperano di poter continuare a sognare la maglia della Roma Cristian Volpato ed Emanuele Bove, quest’ultimo utilizzato 13 volte da Mourinho nell’arco della stagione. O ancora, Darboe (già aveva esordito con Fonseca), Calafiori, Missori e Keramitsis, giovani talenti del vivaio giallorosso che hanno fatto qualche comparsa tra campionato e coppa.

Tutti questi prodotti del vivaio della Roma hanno avuto una chance più o meno importante per mettersi in mostra e potranno averla in futuro in ritiro, nel pre-campionato. L’obiettivo di Mourinho, oltre a quello di far rientrare la Roma in Champions League, sarà quello di costruire un progetto vincente nel futuro, con i campioni del domani, proprio come Zalewski e Afena-Gyan.

La società può ritenersi soddisfatta dell’utilizzo dei ragazzi provenienti dalla Primavera, proprio come lo è il suo (ormai ex) allenatore Alberto De Rossi, il quale ha gioito per aver visto nella nuova Nazionale disegnata da Mancini diversi giocatori da lui allenati in passato. Dimostrazione del fatto che il settore giovanile della Roma funziona. E Mourinho ne sa qualcosa.