Juventus, ufficiale il grande ritorno: “Era un galeotto mancato”

Juventus, ufficiale il grande ritorno: “Era un galeotto mancato”. Novità importante per il club bianconero in piena bagarre di mercato

La sessione estiva di mercato è in pieno svolgimento e con i primi grandi colpi già messi a segno: su tutti, il ritorno di Romelu Lukaku all’Inter destinato a cambiare in profondità gli equilibri nella corsa allo scudetto.

Ma nei prossimi giorni sono attesi annunci importanti anche in casa Juventus, che dovrebbe comunicare a sua volta un altro grande ritorno, quello di Paul Pogba.

Agnelli
Andrea Agnelli (LaPresse)

Ma non esiste solo il mercato degli acquisti e del rinforzi ad esclusivo uso e consumo delle prime squadre. Le grandi società, come la Juventus ad esempio, amano programmare anche a medio e lungo termine. E fare progetti in chiave futura si traduce nel potenziare a dovere il proprio settore giovanile.

E in tal senso l’ultima mossa del presidente Andrea Agnelli sembra particolarmente indovinata: il patron bianconero ha voluto affidare la guida tecnica della Primavera ad un’ex idolo dei tifosi e per ben nove anni punto di riferimento all’interno dello spogliatoio.

Allenare la Juventus? Ogni ex giocatore che vuole bene alla sua squadra lo sogna ma è un sogno lontano: c’è una realtà, pochi ex giocatori l’hanno fatto, ma piacerebbe a chiunque abbia vestito quella maglia“.

Juventus, il ritorno di Montero: allenerà la Primavera

Montero
Paolo Montero (LaPresse)

Così si espresse non più tardi di un anno fa Paolo Montero, mentre si trovava sulla panchina della Sambenedettese in Serie C. L’ex difensore uruguaiano, vera e propria colonna della difesa juventina dal 1996 al 2005, non ha mai nscosto la sua grande voglia di tornare nella società che lo ha fatto diventare uno dei migliori difensori del panorama internazionale.

E il suo sogno si è trasformato in realtà, quando non più tardi di qualche ora fa ha firmato il contratto come nuovo allenatore della Primavera della Juventus. Un incarico fondamentale, vista l’importanza che il club ha sempre attribuito alla crescita dei giovani talenti.

Per chi non conosce Montero o non ha mai avuto a che farci direttamente, può bastare questa definizione che di lui ha dato Carlo Ancelotti, che lo ha allenato dal 1999 al 2001: “Adoravo Paolo, un puro di cuore e di spirito. Era un galeotto mancato, ma con un suo codice d’onore“.