Nella rosa del Napoli c’è un calciatore che non ha la patente di guida: il nome svelato da un compagno sorprende i tifosi azzurri.
Il mondo del calcio corre in fretta e solitamente i protagonisti di questo sport maturano prima rispetto alla loro generazione. C’è chi ha lasciato la casa e la famiglia molto presto per inseguire il sogno di diventare un professionista. Nella loro crescita, senza i genitori al fianco, imparano a diventare subito molto autonomi nella vita di tutti i giorni. 
Uno degli elementi più distinguibili di un calciatore è la macchina. Oggi è sempre più comune vederli alla guida di auto molto costose e di alta gamma. In questo sport circolano molto soldi e si inizia a guadagnare grandi somme anche da ragazzini.
Non è un caso che con i propri stipendi la maggior parte acquista veri e proprio gioielli con cui attira l’attenzione dei passanti. Non potendo utilizzare alcuni mezzi di trasporto ritenuti pericolosi per l’attività agonistica (per esempio la moto), i giocatori sperano di arrivare il prima possibile alla maggiore età per spostarsi sulla propria vettura ma non è sempre così.
Napoli, c’è un giocatore senza macchina: il retroscena
Per esempio al Napoli si è scoperto che c’è un calciatore senza la patente di guida. Un caso molto raro in questo ambiente dove c’è quasi la gara ad avere la macchina più bella. Il curioso retroscena è uscito fuori durante un divertente filmato realizzato in collaborazione con Amazon.
Una simpatica iniziativa annunciata dal club azzurro che, attraverso il suo profilo Twitter, ha condiviso un video con quattro tesserati intenti ad assegnare un regalo ai propri compagni. I protagonisti scelti dalla società sono stati Rrahmani, Petagna, Meret e Zielinski che, seduti in sala stampa, hanno accettato la sfida.
Durante il video i calciatori azzurri scartano i pacchi di Amazon e devono scegliere un componente della squadra al quale si addice di più l’oggetto contenuto nella scatola. Tra questi c’è anche un modellino di automobile che fa immediatamente pensare a Mario Rui. Il motivo è semplice e viene svelato da Zielinski che confessa di non averlo mai visto guidare nei sette anni trascorsi insieme.
