Roma, scoppia il caso: l’esclusione di Mourinho è inaspettata

La Roma deve affrontare un caso scoppiato all’interno della squadra: l’esclusione di Mourinho rischia di portare alla cessione.

Dopo qualche settimana di riposo, le squadre di Serie A sono pronte a ritrovarsi per preparare la prossima stagione. C’è grande attesa e curiosità sulla nuova Roma, chiamata a conquistare un posto in Champions League dopo anni di assenza.

Roma Mourinho
José Mourinho, tecnico della Roma (LaPresse)

La missione di Mourinho nella capitale non è ancora finita e il successo in Conference League non può soddisfare a pieno il tecnico portoghese. Il trofeo europeo resterà per sempre nella storia giallorossa e nel ricco palmares dell’allenatore che ora però deve fare risultato in campionato dopo lo scorso sesto posto.

Per farlo lo Special One ha fatto una serie di richieste sul mercato, già parzialmente soddisfatte con i primi acquisti ma si aspetta altri rinforzi. Certamente non bastano Svilar, Celik e Matic per completare una rosa che ha perso Mkhitaryan e rischia di salutare altri pezzi importanti.

Mourinho scuote la Roma: la dura punizione per il ritiro

Mourinho Roma
Roma, l’esclusione di Mourinho spiazza i tifosi (ANSA)

In attesa di novità sui prossimi acquisti, la Roma si organizza per ricominciare i lavori a Trigoria. Nei prossimi giorni i giocatori si ritroveranno nel centro sportivo per iniziare il ritiro estivo tra allenamenti e i primi test amichevoli fino all’esordio in Serie A.

Circa un mese di lavoro a cui non parteciperanno alcuni giocatori, esclusi a sorpresa da Mourinho in accordo con la società. Una decisione inaspettata che ha spiazzato i tifosi e rischia di portare alla loro cessione.

E’ proprio questo l’obiettivo del tecnico portoghese che, come l’anno scorso, ha utilizzato il pugno duro verso chi non ritiene necessario per il suo progetto. Nello specifico, come riportato dalla “Gazzetta dello Sport”, chi non lavorerà inizialmente col resto dei compagni saranno Diawara e Villar.

I due centrocampisti non rientrano più nei piani giallorossi e dovranno trovarsi al più presto una nuova sistemazione. Nel frattempo saranno obbligati a fare sedute individuali in orari e campi differenti rispetto alla squadra. Una sorta di “ritiro punitivo” in cui vivranno da separati in casa che presto metterà fine alla loro avventura capitolina.