Grillitsch, niente Serie A per colpa del padre: perché la Fiorentina è furiosa

Florian Grillitsch è uno dei calciatori che piaceva alla Fiorentina, ma la trattativa è definitivamente saltata: tutta colpa del padre. 

Il centrocampista austriaco non arriverà in Serie A. Non subito almeno e non giocherà alla Fiorentina per la prossima stagione. Florian Grillitsch, in verità, avrebbe ancora qualche possibilità per sbarcare in Italia, grazie alla Roma che lo segue molto attentamente. Tuttavia, la squadra toscana era sicuramente avvantaggiata nella trattativa, poiché era riuscita ad andare ben oltre la trattativa, poi saltata improvvisamente.

Rocco Commisso, presidente della Fiorentina
Rocco Commisso, presidente della Fiorentina (LaPresse)

Il calciatore è ormai svincolato, una buona occasione per diverse società proprio come i giallorossi. Per questa ragione, Commisso e Pradé avevano pensato di affondare il colpo e contattare il ragazzo classe 1995. Sarebbe stato un ottimo affare per i viola e per Italiano, viste le potenzialità dell’austriaco. Eppure, qualcosa è andato storto e ora la Fiorentina punta il dito contro il padre di Grililitsch.

Grillitsch, il padre fa saltare la trattativa con la Fiorentina

Grillitsch, il centrocampista che piaceva alla Fiorentina
Grillitsch, il centrocampista che piaceva alla Fiorentina (LaPresse)

Sembrava ormai ad un passo il passaggio del calciatore in maglia viola. Un affare a parametro zero che avrebbe rafforzato il centrocampo della Fiorentina. Fino ad una richiesta particolare del padre di Grillitsch che ha letteralmente infastidito Rocco Commisso.

Infatti, come raccontato dal direttore sportivo Daniele Pradé in conferenza stampa, il genitore dell’ex Hoffenheim aveva chiesto un ulteriore pagamento per lui al momento della firma: “Questa cosa non ci è piaciuta. I padri dovrebbero pensare alla carriera dei figli“. Ha tuonato il dirigente.

Il padre di Grillitsch avrebbe chiesto una commissione di circa 2 milioni di euro. Ma a questa richiesta, Commisso ha rifilato un due di picche. E non è la prima volta che il presidente della viola deve avere a che fare contro le commissioni, uno dei motivi per cui litigò con Gennaro Gattuso nella calda estate del 2021.