Ronaldinho come non lo avete mai visto: la folle notte della leggenda brasiliana

Ronaldinho ha vissuto una notte davvero pazza insieme ad altri brasiliani: uno dei tanti episodi extra-campo che lo hanno reso celebre.

Ronaldinho è stato, per certi versi, il giocatore che più ha segnato gli anni immediatamente precedenti all’avvento di Cristiano Ronaldo e Lionel Messi. Nessuno quanto lui, infatti, ha catturato gli occhi di milioni appassionati: un giocatore in grado di abbinare le grandi doti di giocoliere con la palla all’ambizione, che non gli è mai mancata e gli ha permesso di vincere anche una Champions League, un Pallone d’Oro ed altri innumerevoli premi.

Ronaldinho come non lo avete mai visto: la folle notte della leggenda brasiliana
Ronaldinho come non lo avete mai visto: la folle notte della leggenda brasiliana (Ansa)

Passato anche in Italia, di cui si ricorda la clamorosa presentazione una volta arrivato al Milan, nell’ultima parte della carriera specialmente, si ha in memoria di Ronaldinho anche per alcuni episodi extra-campo. È stato sempre, d’altronde, un ragazzo solare, che nel pieno spirito carioca non ha mai disprezzato il divertimento. In alcune occasioni, anzi, si è spinto anche al limite, con alcuni compagni di squadra della nazionale brasiliana.

Ronaldinho, divertimento sfrenato: la notte folle in Brasile

Ronaldinho, divertimento sfrenato: la notte folle in Brasile
Ronaldinho, divertimento sfrenato: la notte folle in Brasile (Ansa)

Spesso, addirittura, Ronaldinho si distingueva proprio come il re della festa. Si dilettava, anche, nel suonare le congas, tamburi alti e stretti usati in origine per la musica afro-cubana. Tra le serate da ricordare, però, ce n’è soprattutto una risalente al 2007, dopo una vittoria del Brasile – al Maracana – contro l’Ecuador.

Per i festeggiamenti, Ronaldinho e ad alcuni compagni decisero di darsi dunque alla pazza gioia. Non solo alcol in quantità industriale: furono invitate quella sera, anche 20 ballerine della celeberrima scuola di samba “Salgueiro”. Curiosamente, quella sera, con lui c’era anche Robinho, che con il “Gaucho” vincerà poi la Serie A 2010-11, nel Milan di Massimiliano Allegri.