Juventus, che attacco dall’ex presidente: ira e critica feroce

L’ex guardalinee Luca Maggiani è il nuovo Club Referee Manager della Juventus. La notizia ha alzato una vera e proprio polemica con l’ex presidente di un club italiano che si è sfogato nel corso di un’intervista

La Juventus, pochi giorni fa, ha ufficializzato l’inserimento in società di Luca Maggiani in qualità di “Club Referee Manager”. La nomina dell’ex guardalinee ha dato vita ad una polemica non di poco conto, specialmente sui social network.

Juventus
Andrea Agnelli, presidente della Juventus (Foto LaPresse)

Il motivo? Maggiani, qualche anno fa, fu al centro di alcuni episodi controversi riguardanti un match tra Catania e Juve disputatosi nella stagione 2013-14.

L’ex presidente del club rosanero, Antono Pulvirenti, in giornata ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Itasportpress dove ha posto l’accento, in maniera decisamente ironica, sulla decisione della Juventus di “abbracciare” in società Maggiani.

Juventus, Pulvirenti attacca: “Tutto si è compiuto…”

Antonino Pulvirenti, ex presidente del Catania (Foto LaPresse)

Pulvirenti senza giri di parole ha puntato il dito contro la Juventus: “Finalmente posso dire con un pizzico di ironia che la Juventus ha regolarizzato la posizione di Maggiani. Tutto si è compiuto e non mi ero sbagliato ad aver pensato male 10 anni fa”.

L’ex presidente rosanero ha poi riportato in auge quanto accaduto dopo il match contro il Catania: “Quando dissi in tv che nella pagina Facebook di una società di Maggiani campeggiava lo stemma della Juventus mi presero per pazzo e immediatamente scattò il deferimento. Oggi? Sono stato ‘risarcito’: avevo visto giusto su Maggiani che sicuramente al Massimino con i suoi due errori decise la gara vinta immeritatamente dalla Juventus”.

La Juventus e né tantomeno Maggiani, per il momento, hanno replicato alle dichiarazioni di Pulvirenti. Sui social network, però, la questione non è passata inosservata e in molti hanno commentato con grande stupore le parole dell’ex numero uno rosanero.