Kim Min-Jae, ufficiale al Napoli: le cinque curiosità che non sai sul difensore

Kim Min-Jae è ufficialmente un nuovo giocatore del Napoli: le cinque curiosità più singolari sul difensore sudcoreano arrivato in Italia.

Dopo una lunga trattativa il Napoli è riuscito a mettere le mani su Kim Min-Jae. Nonostante la concorrenza del Rennes, gli azzurri hanno convinto il Fenerbahce e ufficializzato la chiusura dell’operazione.

Kim Min-Jae Napoli
Kim Min-Jae, nuovo difensore del Napoli (Instagram)

Un affare importante per il Napoli che ha acquistato Kim Min-Jae grazie al pagamento della clausola rescissoria dal valore di circa 20 milioni di euro. Un segnale di grande fiducia verso il classe ’96 sudcoreano, chiamato a prendere la pesante eredità di Koulibaly.

Un compito sicuramente non semplice ma c’è molta curiosità di conoscerlo e vedere il suo valore in campo considerando il suo arrivo quasi da sconosciuto in Italia. In attesa del suo esordio si sono già iniziate a scoprire alcuni sue passioni molto particolari.

Napoli, ecco Kim Min-Jae: quali sono le sue passioni

Kim Napoli
Kim Min-Jae, le cinque curiosità sul difensore (Instagram)

I tifosi del Napoli fremono per vedere all’opera il sostituto di Koulibaly. Dopo la firma sui contratti, l’ex Fenerbahce ha raggiunto il ritiro azzurro ma assisterà soltanto dalla tribuna all’amichevole odierna contro l’Adana Demirspor.

Dalle prossime ore inizierà ad allenarsi con i nuovi compagni, cercando di apprendere in fretta le richieste di Spalletti in vista dell’inizio del campionato. Nel frattempo alcuni media hanno svelato singolari retroscena sulla sua vita privata e non solo.

Per esempio il difensore sudcoreano proviene da una famiglia di atleti: il padre è un ex judoka, la madre un ex sportiva e il fratello maggiore giocava in porta nella Myongji University e lo zio è stato il suo primo allenatore e tutt’ora è tecnico di una squadra.

Inoltre il classe ’96 è molto impegnato nel sociale e ama i tatuaggi. Nello specifico ha la scritta latina “Carpe Diem” (cogli l’attimo) sul petto e un disegno religioso sulla schiena come omaggio alla cristianità. Al momento non sarà facile comunicare con lui perché parla solo coreano e ancora poco inglese che dovrà studiare per ambientarsi al meglio.

Infine adora andare in bicicletta e il suo soprannome è “The Monster” (Il Mostro) per il suo imponente fisico che raggiunge i 1,90 cm di altezza. Nel suo paese è uno dei giocatori più apprezzati, può vantare 42 presenze con la Nazionale e sarà sicuramente protagonista nel prossimo Mondiale in Qatar.