Doping Atalanta, mossa a sorpresa di Palomino: l’obiettivo è chiaro

Palomino sta vivendo un momento alquanto particolare di carriera: la scelta del giocatore dell’Atalanta è praticamente immediata dopo l’accusa di doping. La novità non lascia dubbi.

L’Atalanta vive ore frenetiche per quanto accaduto a Josè Luis Palomino, calciatore positivo ad un test antidoping a sorpresa al metabolita Clostebol. L’episodio è accaduto fra il 4 e il 6 luglio 2022, adesso spunta la richiesta da parte del giocatore che potrebbe cambiare le carte in tavola.

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Delicata vicenda doping per l’Atalanta e il calciatore Palomino (La Presse)

Il ritiro della Dea avvenuto a Zingonia non è partito nel migliore dei modi per tutta una serie di accadimenti alquanto particolari. Proprio Palomino ha invece dichiarato sin da subito di trovare una soluzione, da qui la richiesta ufficiale per spiegare tutto. Il rischio è grande, così come le perplessità.

Doping Atalanta, Palomino fa una scelta importante: di cosa si tratta

Palomino Atalanta doping
Problemi da risolvere per Palomino e l’Atalanta (La Presse)

Il giocatore ha chiesto di difendersi e di farlo attraverso delle controanalisi per chiarire ogni tipo di dubbio. L’idea è infatti quella di sottoporsi a successive analisi il cui risultato è atteso entro i successivi 15 giorni. Per Palomino l’accusa è di aver assunto il Clostebol, steroide anabolizzante che si trova in una pomata cicatrizzante.

Alle analisi parteciperà un perito di parte che vedrà con i propri occhi la quantità del metabolita. Si tratta di un dettaglio importanti perché proprio da questo gli avvocati costruiranno una difesa ad hoc per il giocatore ancora sconvolto per quanto accaduto in casa Atalanta. La tensione è evidente visti i rischi che potrebbe comportare una situazione così grave.

Ormai da ore il calciatore sta provando a ricostruire ogni singolo istante, così da comprendere come possa essere risultato positivo al Clostebol metabolita. La preoccupazione è evidente visto che si rischia una lunga sospensione e quindi l’impossibilità di giocare con la Dea.