Anna Marchesini è stata indimenticabile per Quelli che il calcio: tra i momenti più divertenti, c’è un inchino verso i tifosi della Lazio.
Anna Marchesini è stata parte fondamentale della grandiosa era anni Ottanta della televisione italiana. Impegnata sin da giovanissima come attrice teatrale e doppiatrice, la donna di Orvieto è infatti divenuta celebre per le sue caricature e parodie di personaggi famosi. In particolare, la si ricorda come membro de Il Trio, formato con Tullio Solenghi e Massimo Lopez dal 1982 al 1994, lasciando un segno indelebile nel varietà italiano.
Gli sketch di Marchesini, anche dopo lo scioglimento del sodalizio, hanno continuato però a far ridere milioni di italiani, legandosi anche al mondo del calcio. Nel 1998, al fianco di Fabio Fazio, l’attrice partecipò dunque a Quelli che il calcio, storico programma della Rai in onda nei pomeriggi di Serie A. In quel periodo, Marchesini fu protagonista di un siparietto, rimasto nella storia, con i tifosi della Lazio.
Anna Marchesini e l’inchino della Signorina Carlo per i tifosi della Lazio
Tra i personaggi da lei interpretati, uno dei più amati era sicuramente quello della Signorina Carlo, una parodia della moglie di Giampiero Galeazzi il cui motto “Che siccome che sono cecata”, dà anche il titolo al suo libro del 2000. Quello che i tifosi della Lazio ricordano, però, è il momento in cui Marchesini, nei panni della Signorina Carlo, fece ingresso sul prato dell’Olimpico.
Invitata da Fazio ad farsi avanti, dopo un’iniziale timore, la Signorina Carlo divenne assoluta padrona della scena, ricevendo gli applausi di tutto il pubblico. La sua reazione, poi, generò grandi risate: in seguito al suo inchino verso la Curva Nord della Lazio, infatti, la donna alzò leggermente la sua gonna, regalando a tutti del sano divertimento nonostante l’appello dallo studio gli intimasse, in maniera altrettanto buffa, di non mostrare le gambe.
Sei anni fa, purtroppo, la mitica Marchesini ci ha lasciati, a causa dell’acuirsi della sua artrite reumatoide. E questo è solo uno dei tanti episodi con cui si può omaggiarla. Basti pensare che, con Solenghi e Lopez, realizzò uno sketch sull’Ayatollah Khomeini che valse loro un articolo sulla rivista statunitense Variety.