Barcellona, scontro totale con il top player: il calciatore è spalle al muro

Sono ancora giorni caldi a Barcellona, dove presto potrebbe anche iniziare uno scontro in tribunale della società contro un suo giocatore.

È un’altra estate complicatissima, per il Barcellona. Una società che, dopo aver perso Lionel Messi, sta fronteggiando una durissima crisi finanziaria. Ma che nonostante questo continua ad investire. Secondo le norme della Liga, però, c’è da ridurre il tetto salariale, altrimenti i contratti dei nuovi arrivati non saranno registrati.

Joan Laporta, presidente Barcellona
Joan Laporta, presidente Barcellona (Ansa)

E pur uscire da questa situazione bisogna provvedere alle uscite, in modo da liberarsi di ingaggi pesanti per far spazio alle nuove pedine di Xavi Hernandez. Ma con uno dei giocatori sulla lista dei partenti la situazione si è complicata enormemente. Ed ora è emerso un problema risalente al 2020 che potrebbe portare le parti in tribunale.

Il Barcellona e quella lettera del 15 luglio: ora si rischia di andare in tribunale

Joan Laporta, presidente Barcellona
Joan Laporta, presidente Barcellona (Ansa)

Arrivato nel gennaio del 2019 in Catalogna, Frenkie De Jong ha firmato nell’ottobre del 2020 un rinnovo molto particolare con il Barcellona. Il contratto prevedeva una riduzione dell’ingaggio per la stagione 2020/21 e 21/22, con 18 milioni lasciati “in sospeso” e da spalmare nei successivi quattro anni.

A firmare quel contratto, però, furono i suoi agenti con la vecchia dirigenza blaugrana, il cui presidente era Josep Maria Bartomeu. E secondo The Athletic, quell’accordo – per la dirigenza attuale – è illegale. La società avrebbe addirittura comunicato con i legali del giocatore in data 15 luglio, proprio mentre l’olandese rifiutava il trasferimento al Manchester United.

De Jong, infatti, vuole restare agli ordini di Xavi. Ma ora la società ha parlato chiaro, e la natura illegale del contratto in vigore fa sì che questo sia invalido, con l’obbligo a tornare all’accordo precedente, quello pattuito nel 2019, anno del suo arrivo. Qualora non si dovesse riuscire a trovare una soluzione, dunque, il Barcellona potrebbe procedere in tribunale, sia nei confronti di De Jong e del suo entourage, sia contro la vecchia amministrazione.

Dalla Spagna filtra anche che questa vicenda sia stata tirata fuori anche per mettere ulteriore pressione al centrocampista ex Ajax affinché accetti di andare via. D’altronde, sfumata la pista United, è ora il Chelsea la squadra che più sembra intenzionata ad accoglierlo. Ed a Londra, a differenza di Manchester, il venticinquenne di Arkel potrebbe giocare anche in Champions League.