Il Milan presenterà a breve la terza maglia per la stagione 2022/23: il colore verde della divisa diventa un caso per il regolamento.
E’ ufficialmente cominciata la stagione e, oltre ai risultati della propria squadra del cuore, c’è curiosità di vedere indossate le nuove maglie. Nel debutto vincente contro l’Udinese, il Milan è sceso in campo con la prima divisa rossonera ma presto presenterà ai tifosi anche il terzo kit che sta già facendo discutere. 
In attesa del lancio ufficiale, il Milan ha aperto sul proprio sito il pre-order della terza maglia che potrebbe fare il suo esordio nel match col Bologna. Nella gara di sabato 27 luglio, valida per la terza giornata di Serie A, i giocatori di Pioli dovrebbero vestirsi di verde.
Secondo le ultime indiscrezioni, è questo il colore scelto per la speciale divisa che ogni anno cambia le tonalità rispetto alle prime due. Stavolta però sorge un dubbio riguardo alla scelta dei rossoneri perché teoricamente, secondo una nuova norma del regolamento, il “verde” è stato vietato dalla Lega.
Milan, la terza maglia fa discutere: il “verde” non era vietato?
Nel regolamento ufficiale della Serie A 2022/23 ha suscitato molta curiosità il paragrafo riguardo ai colori delle maglie da gioco. Rispetto agli scorsi anni, in questa stagione è stato bandito il “verde” dalle divise per i calciatori di movimento.
Uno strano divieto, dove i portieri sono esclusi, motivato dal fatto che visivamente potrebbe confondersi col manto erboso del campo soprattutto a livello televisivo. Per evitare inutili polemiche e problemi per i tifosi da casa è stata introdotta questa norma che aiuterà anche gli arbitri nella sala VAR.
Alla luce di questa novità in tanti si stanno chiedendo perché il Milan abbia preso questa decisione, sulla carta non conforme a quanto appena spiegato. In realtà possono esserci alcuni casi eccezionali, deliberati dalla stessa federazione, a seconda delle tonalità differente.
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Nello specifico i rossoneri indosseranno un “verde militare”, con alcune righe sottili più scure, che evidentemente non crea confusione cromatica col prato e rispetta i paletti imposti dalla Lega. In ogni caso la questione fa discutere e lascia perplessi i tifosi delle squadre avversarie.
