Dalle ultime notizie, un attaccante di Serie A sarà costretto a fermarsi dopo l’infortunio in allenamento: la diagnosi sospetta è pesante.
La Serie A negli ultimi anni ha spesso visto ai box per diverso tempo alcuni grandi giocatori. Per due volte Niccolò Zaniolo ha dovuto operarsi al legamento crociato, costringendo la Roma a fare a meno di lui. Lasciando da parte gli infortuni di alcuni stagioni fa – restando nella nazionale italiana – il più recente e grave problema è quello di Federico Chiesa, ancora al crociato. L’esterno della Juventus, ad esempio, non scende in campo dal 9 gennaio 2022. 
Nella prima giornata di questo campionato, poi, c’è stato anche il pesante infortunio occorso a Merith Muldur, terzino del Sassuolo. La sua diagnosi, però, non è l’unica a preoccupare la Serie A. Secondo le ultime valutazioni, anche un attaccante sarà obbligato a fermarsi: fatale sarebbe stato l’allenamento di mercoledì.
Serie A, dopo Muldur un altro infortunio pesante: c’è ansia per l’attaccante
I primi esami sono stati già effettuati, riporta Il Secolo XIX. E pensare che la Sampdoria, per lui, aveva rifiutato molte offerte, questa estate. Ma ora Manuel De Luca dovrà fare i conti con un problema piuttosto serio: per il suo ginocchio sinistro si ipotizza infatti una lesione al menisco esterno, simile a quella che sta affrontando Paul Pogba.
E come per il francese, sarà necessaria una consulenza ortopedica specialistica. Anche in questo caso, le opzioni potrebbero essere tre. Lo stop minimo, con una terapia conservativa, sarebbe di due mesi, riferisce il quotidiano genovese. Quello massimo, invece – dopo una suturazione che risolva definitivamente il problema – terrebbe fermo De Luca per cinque mesi. La strada intermedia, in ultimo, è un’operazione in artroscopia. Dunque ora si attende il responso finale, seguito dalla decisione del giocatore.
