Cristiano Ronaldo al Napoli: cosa ci sarebbe dietro al rifiuto di ADL

Cristiano Ronaldo al Napoli sta diventando sempre più un’ipotesi plausibile. Un trasferimento che De Laurentiis avrebbe però rifiutato più volte.

Avere 37 anni e non essere più cercato da nessuno, non è certamente il massimo. Soprattutto se ti chiami Cristiano Ronaldo e, grazie al tuo nome e a tutto ciò che hai vinto, ha guadagnato milioni su milioni, non è il massimo sapere che nessuno è disposto a contare su di te.

Cristiano Ronaldo
Cristiano Ronaldo (Ansa)

Un qualcosa di sconvolgente, soprattutto per uno vanitoso e agguerrito come il portoghese che, in tutta la sua vita, ha incentrato il tutto sul fisico e l’allenamento pur di arrivare a dove è arrivato. Adesso però, causa proprio l’età, nessuno sembra più volerlo perché non è garanzia di successi.

Cristiano Ronaldo al Napoli, perché ADL dice no

Cristiano Ronaldo
De Laurentiis (La Presse)

In fin dei conti, lo si è visto nell’ultimo anno alla Juventus con Pirlo, così come nel Manchester United. Il portoghese segna perché rimane comunque un grande calciatore ma non sposta più gli equilibri in favore della propria squadra come accadeva quattro o cinque anni fa.

Se a questo poi ci si mette il carattere di uno che crede di valere ancora tanto, che non ha alcun interesse per chi gioca perché il suo unico scopo è quello di giocare in Champions League e di arricchirsi, il motivo per cui nessuno lo vuole è chiaro. Anche allo United, con il suo atteggiamento, è andato in netto contrasto con squadra, allenatore e tifosi.

Proprio questa credine, dovrebbe portare il portoghese di nuovo in Italia, sponda Napoli. Finora però, Aurelio De Laurentiis avrebbe rifiutato tutte le soluzioni proposte da Mendes. Perché tale rifiuto? Perché perdere uno giovane e promettente come Osimhen per 60 milioni di euro per prenderne uno di 37 anni per un solo anno, non ha alcun senso.

Qualora giungesse un’offerta da almeno 100 milioni per il nigeriano, un discorso si potrebbe anche intavolare, fermo restando che però, tutto il progetto di ringiovanimento della rosa e di abbassamento dei costi, andrebbe in fumo in pochi secondi. Un qualcosa su cui non rischiare visto che, con una semplice ottima annata, l’ex Lille lo si venderebbe tranquillamente l’anno prossimo per 100 milioni.