Ibrahimovic, il racconto emoziona: la confessione che non t’aspetti

Il racconto emozionante di Zlatan Ibrahimovic, attaccante del Milan ancora in attesa di rientrare in campo e debuttare in questa stagione

Zlatan Ibrahimovic ha stupito tutti in estate. Si è mostrato in vacanza sul suo nuovo yacht da 34 metri che contiene cinque suite distribuite su tre piani. L’Unknown, questo il nome che ha dato all’imbarcazione, prevede anche quattro cabine per l’equipaggio, piscina, palestra e perfino un garage per moto d’acqua.

Ibrahimovic, il racconto emoziona: la confessione che non t'aspetti
Ibrahimovic, il racconto emoziona: la confessione che non t’aspetti (Lapresse)

L’ultimo gioiello dello svedese, che in partria ha anche comprato un’isola per dedicarsi alla caccia e alla pesca, ha un valore stimato in quindici milioni di euro. Con tutte le personalizzazioni, compresi i lussuosi arredi interni, potrebbe anche aver investito una ventina di milioni.

Ma il suo mondo non è sempre stato così. Non lo era di sicuro nel 2001 quando arrivò all’Ajax. Allora il club lo aveva pagato 7,8 milioni di euro. In quel momento il ventenne Ibrahimovic era l’acquisto più costoso nella storia della squadra più prestigiosa d’Olanda. Di soldi in tasca, però, ne aveva pochi.

Ibrahimovic, la confessione che ha sorpreso i tifosi

Ibrahimovic, la confessione che ha sorpreso i tifosi
Ibrahimovic, la confessione che ha sorpreso i tifosi (Lapresse)

Chiesi aiuto a Beenhakker, ai miei genitori, ma niente, dovevo arrangiarmi da solo. Era un periodo difficile, ” ha scritto nella sua autobiografia del 2011. Allora ha deciso di chiamare un giovane brasiliano arrivato con lui in Olanda. Dal momento dell’atterraggio, avevano fatto tutto insieme, aiutati da un traduttore che era stato messo a disposizione dalla società. Quel brasiliano è il terzino Maxwell che vincerà 37 trofei in carriera diventando uno dei calciatori più titolati nella storia del calcio.

In quei primi giorni in Olanda, ha detto Maxwell a ESPN, “abbiamo dovuto acquistare diverse cose. Finché la società non pagava lo stipendio del mese successivo, ci rimanevano pochi soldi. Ibra mi ha chiesto se poteva rimanere a casa mia qualche giorno. La mia casa era minuscola, lui dormiva sul divano e faceva un gran casino“.

Maxwell, ha spiegato Ibrahimovic nella sua autobiografia del 2011, “mi raccontò della sua vita in Brasile, del legame che aveva con suo fratello morto in un incidente stradale, io feci lo stesso con la mia vita, e capii fin da subito che avevo di fronte un bravissimo ragazzo”. E’ iniziata così un’amicizia apparentemente improbabile, ma solida e duratura.