Napoli, Spalletti è una furia: le accuse non risparmiano nessuno

Napoli, Spalletti è una furia: le accuse non risparmiano nessuno. Il tecnico degli azzurri durissimo al termine del match contro la Fiorentina

Novanta minuti molto intensi e combattuti quelli che al Franchi hanno visto Fiorentina e Napoli darsi battaglia e il risultato di 0-0 rispecchia in sostanza quanto visto in campo. Certo, se Hirving Lozano di testa non avesse fallito da due passi la più clamorosa delle palle gol gli azzurri avrebbero chiuso la terza giornata al comando da soli a punteggio pieno.

Spalletti
Luciano Spalletti (LaPresse)

Un punto contro una Fiorentina determinata e ben messa in campo però non è un risultato da buttare via. Un pizzico di rammarico resta comunque nelle dichiarazioni post partita di Luciano Spalletti che sperava, anche in virtù dei risultati maturati in questa giornata, di poter conquistare il primato solitario in classifica.

Non era facile giocare contro una squadra che sa chiudere come poche altre le linee di passaggio. Non siamo riusciti a trovare gli spazi giusti per mandare in porta gli attaccanti”.

Era molto attesa la prova di Kvaratskhelia, grande protagonista nelle prime due giornate. Il georgiano però non si è espresso sugli stessi livelli delle partite precedenti.

Spalletti conferma: “Non ha reso come nelle altre gare anche perchè gli è stata riservata una marcatura particolare. L’assist a Lozano però è stato fantastico”.

Napoli, Spalletti attacca i tifosi viola: “Vergognosi”

Spalletti
Spalletti (LaPresse)

Ma al di là della partita e della relativa prestazione del suo Napoli che evidentemente non lo ha soddisfatto in pieno, Luciano Spalletti è infuriato soprattutto per il comportamento tenuto dai tifosi della Fiorentina assiepati in tribuna dietro le panchine degli allenatori.

E’ una vergogna, e qui a Firenze è sempre così. Questi cosiddetti tifosi offendono dall’inizio alla fine, con dei bambini vicini, una maleducazione che è una roba incredibile”.

Non ha peli sulla lingua il tecnico di Certaldo, che peraltro a Firenze possiede un ristorante aperto qualche anno fa: “Hanno dei bambini a due metri che li guardano e continuano a dire ‘Tua mamma, tua mamma, tua mamma’. Mia mamma ha novant’anni, poverina”.

“Dietro la panchina qui funziona sempre così – conclude sonsolato -. Ci sono sempre i maleducati professionisti che lo fanno per tutta la partita”.