Totti e Batistuta di nuovo insieme: il motivo è speciale

Totti e Batistuta, una coppia d’attacco che ha fatto la storia del calcio si ritrova con gli scarpini ai piedi per un motivo speciale.

A guardarli ci si aspetterebbe l’effetto di una cartolina ingiallita, invece l’impressione è quella che Martin McFly abbia lasciato la “macchina del tempo” parcheggiata fuori l’U Power Stadium di Monza. Totti e Batistuta insieme, in attacco, come nel 2001. L’occasione non vale uno Scudetto, ma in ballo c’è qualcosa di ugualmente importante: donare per fare del bene. Questo è l’obiettivo, a giovarne i malati di Alzheimer de “La Meridiana Cooperativa sociale”: l’evento è la Partita del Cuore 2022.

Totti e Batistuta insieme
Totti e Batistuta ai tempi della Roma (LaPresse)

Manifestazione giunta alla sua 31esima edizione. Di fronte la Nazionale Cantanti e il Charity Team: tanti volti noti. Totti e Batistuta, assieme anche all’ex Milan Dida, la fanno da padroni. L’atmosfera è quella delle grandi occasioni: tutto sommato, mentre si gioca la Champions, i campioni – di una volta – sono altrove. Anche se avrebbero potuto disputare qualche minuto nel calcio di oggi.

Totti e Batistuta di nuovo in campo: insieme per una buona causa

Totti Batistuta Partita del Cuore
I due ex compagni di nuovo insieme all’U Power Stadium di Monza (LaPresse)

Il fiato viene meno, ma la classe è quella di un tempo. Colpi da capogiro, giocate da cineteca: tutto il repertorio. L’ex Capitano giallorosso ha sfoderato persino un “cucchiaio”, a nessuno è rimasto sullo stomaco: hanno trionfato i sorrisi. Qualche allenatore, però, avrà pensato quanto farebbe comodo avere certi personaggi nelle squadre di oggi.

La classe non è acqua e rivedere certe giocate – anche solo per beneficenza – fa capire che davvero il calcio non ha età. Totti e Batistuta sono la dimostrazione che il pallone non è solo uno sport, ma anche uno stile di vita: i problemi, per 90 minuti, sono stati messi in secondo piano. Ha vinto la tecnica, la professionalità e il cuore. Forse, come dovrebbe sempre essere e non è detto che, alla fine, non sia davvero così. Solo che normalmente non ce ne accorgiamo.