Juventus-Salernitana, la verità sul fuorigioco di Bonucci: l’annuncio ufficiale

Finalmente la verità sul fuorigioco di Leonardo Bonucci in Juventus-Salernitana: spunta l’annuncio ufficiale. 

La gara tra Juventus e Salernitana ha assunto connotati thriller nel finale. La formazione bianconera è andata sotto di due gol nel primo tempo, ma è riuscita a pareggiare quasi in extremis con Bonucci. Subito dopo sono scoppiate le polemiche.

Bonucci durante la rissa in Juventus-Salernitana
Bonucci durante la rissa in Juventus-Salernitana (ANSA)

Proprio nel finale, su un calcio d’angolo battuto da Cuadrado, Milik incorna di testa e segna il 3-2. Sull’azione della rete, Leonardo Bonucci prova a deviare la palla senza riuscirci. Non c’è alcun tocco. Dopo i festeggiamenti per il gol, l’arbitro viene richiamato dal VAR per un eventuale fuorigioco del centrale della Juventus. Inizia il check e scoppia la rissa in campo tra le due squadre.

Dalla sala VAR, l’equipe di ufficiali di gara monitora immagini, stabilisce se Bonucci è in off-side e se interferisce con il suo movimento l’eventuale uscita di Sepe. Alla fine il direttore di gara Marcenaro può finalmente dirigersi all’on-field review e annulla la rete a Milik, nel frattempo espulso per doppia ammonizione per essersi tolto la maglia.

Nel post-gara, Allegri e Bonucci fanno presente che dalle immagini visualizzate nel monitor in campo non è chiara la posizione di Candreva, individuato da diverse telecamere nei pressi della bandierina per infastidire Cuadrado in battuta. E in effetti, dalle camere utilizzate all’on-field review non c’è traccia di Candreva.

A distanza di qualche ora dal termine della partita tra Juventus e Salernitana, l’Associazione italiana Arbitri si pronuncia e prova a fare chiarezza: l’annuncio imbarazza la Serie A.

Juventus-Salernitana, l’ammissione dell’AIA sul fuorigioco di Bonucci

L’AIA fa sapere all’ANSA che la telecamera definita “tattica” non sia stata a disposizione degli addetti al VAR, i quali non hanno potuto monitorare al meglio la posizione di Candreva: “l’organo tecnico della Can ha visionato tutte le immagini messe a disposizione del VAR e dell’Avar per la gara in oggetto, non riscontrando alcuna corrispondenza con il video in questione“.

Scetticismo e perplessità permangono dopo questa nota diffusa da parte dell’Associazione italiana arbitri. La tecnologia in campo, in questo caso, non è servita a migliorare la valutazione del direttore di gara, bensì l’ha peggiorata. Inoltre, com’è possibile che nessuno in sala VAR abbia notato una posizione dubbia di Candreva e abbia ugualmente fornito a Marcenaro una camera che non prendeva in considerazione l’ex Sampdoriano? E ancora, com’è possibile che le telecamere posizionate allo stadio non coprano ogni angolazione e permettono errori simili? Domande alle quali non si hanno risposta.

L’AIA, nonostante le polemiche, tende a precisare: “Siamo convinti di aver fatto chiarezza sull’episodio“. L’annuncio, però, crea solo maggiore imbarazzo.