Serie B: “Così il calcio muore”. Il grido d’allarme che getta nel panico i tifosi

Getta i tifosi nel panico il grido d’allarme lanciato dalla Lega Serie B per sollecitare un intervento della FIGC: “Così il calcio muore”

Stasera gli occhi di tutti gli sportivi italiani saranno puntati sullo Stadio “Giuseppe Meazza” di San Siro”, teatro della penultima fatica dell’Italia in “Nations League“. Gli azzurri, guidati dalla panchina dal Ct Roberto Mancini, si confronteranno con gli inglesi di Gareth Southgate.

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Lega Serie B (LaPresse)

Un match in cui entrambe le contendenti dovranno giocoforza andare a caccia dei tre punti, pena dover dire addio ai sogni di qualificazione alla “Final Four“. Obiettivo che Mancini proverà a centrare senza l’apporto di Ciro Immobile.

Il bomber della Lazio, infatti, è l’assenza più importante (e inattesa) nella distinta stilata dal Ct jesino in vista del match di stasera che, come detto, vedrà gli azzurri opposti ai “bianchi” d’Inghilterra. Altra defezione, ampiamente prevista, quella dell’infortunato Sandro Tonali mentre si accomoderanno in tribuna Provedel, Mazzocchi, Gatti e Cancellieri.

“Così il calcio muore”, la Lega Serie B contro la mutualità alle altre Federazioni

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La Lega Serie B contro la mutualità alle altre Federazioni (LaPresse)

Il Ct Mancini, quindi, si gioca le sue chance di qualificazione alle “Finals” dovendo fare a meno di alcuni dei suoi uomini migliori. Chi per scelta tecnica, Immobile, altri per infortunio: oltre al già citato Tonali, anche Verratti, Politano e Pellegrini.

Dunque, il calcio italiano ha davanti a sé giorni abbastanza tribolati anche perché fra poco più di un mese prenderanno il via i Mondiali in Qatar, il che riapre la ferita della mancata qualificazione alla rassegna iridata per la seconda volta consecutiva.

Non a caso lo stesso Mancini si è augurato di poter regalare ai tifosi italiani una soddisfazione, la conquista della “Nations League”, come (magra) consolazione per il secondo Mondiale che saranno costretti a seguire da spettatori neutrali.

Ma è tutto il mondo del calcio a essere in subbuglio in questi giorni. “Un provvedimento che va a minare il futuro delle categorie professionistiche inferiori e, in particolare, quei soggetti che formano e valorizzano i giovani fornendo un contributo decisivo al movimento”. E’ il grido d’allarme lanciato dalla Lega Serie B per sollecitare la FIGC ad attivarsi per evitare che la c.d. mutualità, come previsto dal Decreto legislativo 36/2021, vada alle altre federazioni sportive e non alle categorie professionistiche inferiori della piramide calcistica.