Totti, che rottura con il CT della Nazionale: la fuga in auto spiazzò tutti

Totti continua a far parlare di sé, sia per la Roma che per la Nazionale italiana. A volte con parallelismi alquanto interessanti.

Con il passar degli anni, Francesco Totti continua a rimanere uno dei capisaldi del calcio italiano. Un faro, una luce da seguire, un saggio a cui far riferimento perché, solo lui può illuminare la retta via del pallone. In fin dei conti, è stato un poeta anche in campo con le sue giocate e i suoi gol.

Totti
Totti (La Presse)

Nonostante fosse un fuoriclasse e l’imperatore della Roma, Francesco Totti non è sempre stato ben voluto dagli allenatori. Eccetto Zeman che lo ha sempre amato incondizionatamente, altri come Zoff, Capello, Spalletti, Garcia, per quanto lo ammirassero, si aspettavano sempre quel qualcosa in più.

Totti e la rottura con il CT

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Totti (Instagram)

Come già accennato, ci sono stati tecnici che si sarebbero aspettati dall’ex giallorosso un qualcosa in più. Tra questi, c’era Dino Zoff, c.t. dell’Italia dal 1998 al 2000. In quel biennio, Francesco Totti stava riuscendo a dimostrare tutta la sua grandezza, fino a ritagliarsi un posto in Nazionale.

Peccato che il rapporto con l’allora c.t. non era eccezionale e addirittura peggiorò dopo una partita. Quale? Italia-Bieloroussia, valida per le qualificazioni a Euro 2000. In quell’occasione, l’attaccante romano venne sostituito all’intervallo e al suo posto entrò Di Francesco. La scelta di Zoff fece arrabbiare non poco il calciatore che decise di lasciare la Nazionale e tornarsene a Roma in macchina.

Una scelta, quella di Totti, che mise in grande imbarazzo la Federcalcio e lo stesso tecnico con cui però, nonostante quell’attimo di follia, i rapporti migliorarono fino a fare un grande Europeo. Un qualcosa che il ‘Corriere dello Sport’ si augura anche per Zaniolo, non convocato di nuovo da Mancini con la scusa di preservarlo.

A quanto pare, l’esterno giallorosso starebbe pagando ancora quel cori contro Zaccagni nel post vittoria della Conferance League. Un atteggiamento che all’attuale c.t. non è piaciuto. La speranza è che Zaniolo possa fare come Totti in Nazionale: accantonare con l’allenatore quanto accaduto e illuminare il gioco dell’Italia.