Antonio Conte prosegue la propria avventura al Tottenham, ma di recente è stato nuovamente accostato alla Serie A: gli scenari.
30 giugno 2023, la resa dei conti o la resa di Conte. Una vocale può cambiare tutto e non chiamatelo effetto farfalla: più che altro sarebbe un restyling della Vecchia Signora, intenzionata a continuare con l’usato sicuro. La realtà dei fatti è che l’ex allenatore dell’Inter è impegnato in Premier League, ma la situazione resta in bilico: le cose con il Tottenham vanno bene, gli Spurs sono terzi in classifica e puntano alla vittoria del titolo ma la situazione resta in divenire. 
Il tecnico ammette di essere riuscito a restituire un’idea di gioco alla squadra che, ora, ha una filosofia ben precisa. Tuttavia la realtà delinea un allenatore voglioso di determinati stimoli che aveva solo in Italia: il campionato inglese è più avanti sotto certi aspetti, ma la Serie A garantisce una moltitudine di suggestioni che a uno come lui fanno ancora gola. In primis l’attaccamento che c’è a certe dinamiche: l’addio all’Inter è stato interamente per questioni economiche, ma Conte ha dato tutto e continuerebbe a dare qualunque cosa per portare in alto una realtà italiana.
Antonio Conte, rebus sul futuro: la Juve è in agguato, ma occhio a Napoli e Inter
Il made in Italy lo stimola di più, a patto che esistano delle garanzie. Il primo punto deve essere il mercato, poi tutto il resto. Senza dimenticare l’ingaggio. Si parla della Juventus, ma non è l’unica squadra in Serie A a fare un sondaggio. Piace anche al Napoli, che resta defilato, e poi ci sarebbe anche l’altro revival con l’Inter: Inzaghi sembra essere saldo, così dice Zanetti, ma non è escluso – secondo il Daily Star – che un tentativo (di sondaggio) possa arrivare. Insomma la Vecchia Signora è in testa, ma non è la sola sull’allenatore.
Al momento Conte è stato visto qualche settimana fa a Torino: una visita di piacere, fa sapere, ma tra il dire e il fare c’è di mezzo il mercato. I bene informati dicono che era lì per un accordo preliminare. Allegri potrebbe non essere l’unica “minestra riscaldata” bianconera: questo ritengono i tifosi che, comunque, si aspettano un segnale. Di qualunque natura. Allegri, fino a fine stagione, non si tocca. Poi si vedrà, ma sarebbe già pronto il cambio della guardia, con il collega toscano stuzzicato dall’Inghilterra: in fin dei conti l’Inglese già lo sa.
