Kulusevski, tutto deciso dal Tottenham: cosa succederà con la Juventus

Kulusevski continua a far stupire i tifosi del Tottenham, spingendo la società inglese a prendere una decisione sul calciatore.

Kulusevski e Bentancur due ex Juventus alla corte del Tottenham e a disposizione di Antonio Conte. Due calciatori che sembravano non essere in grado di vestire la maglia di una grande eppure, grazie al tecnico salentino, stanno conquistando la Premier League a suon di assist e di gol.

Kulusevski
Kulusevski (La Presse)
Quarto posto per gli inglesi con 71 punti, quarto posto per i bianconeri con 70 punti: entrambi hanno conquistato un posto per la prossima edizione della Champions League. Il merito di questo successo, è anche dell’ex esterno bianconero che con i suoi assist e i suoi gol, ha permesso alla squadra inglese di ottenere un grande risultato.

Kulusevski, tutto deciso dal Tottenham

Kulusevski
Kulusevski (La Presse)

Nella seconda parte della passata stagione, l’ex Parma ha fatto registrare un netto miglioramento supportato da dei risultati eccezionali: andando a segno 5 volte e fornendo 8 assist. Risultati che dimostrano l’ottimo lavoro fatto da Antonio Conte alla guida del suo Tottenham.

Anche in questa stagione, nelle prime 9 partite tra campionato e Champions League, lo svedese ha dimostrato tutto il suo valore, andando a segno in un’occasione e fornendo 3 assist. Dati che confermano la bontà del lavoro svolto da Antonio Conte e delle qualità dell’ex Juventus.

Prestazioni che, secondo quanto riportato via Twitter dal giornalista Fabrizio Romano, starebbero convincendo sempre di più il club inglese ad acquistare a titolo definitivo lo svedese. Un qualcosa che potrebbe diventare già sicuro con la qualificazione alla prossima Champions League. Una mossa che però potrebbe giungere anche prima da parte del Tottenham che, già a gennaio, potrebbe ufficializzare l’acquisto del calciatore.

Dunque, notizie buone per la Juventus dal punto di vista economico ma mano dal punto di vista tecnico, visto che Allegri non volle puntare minimamente su uno dei giovani più promettenti del panorama europeo.