Fiorentina, la società è furiosa: chiesto l’aiuto del Governo | Il motivo. Il club viola lancia pesanti accuse dopo la sfida contro l’Atalanta
La Fiorentina è ufficialmente in crisi. La squadra viola, che al Gewiss Stadium contro l’Atalanta ha incassato la terza sconfitta nelle ultime cinque giornate, è ormai scivolata nella colonna di destra della classifica. 
Un rendimento che definire deludente è quasi un eufemismo. La squadra di Vincenzo Italiano era partita ad inizio stagione sicura di poter interpretare il ruolo di mina vagante del campionato.
Ma gli ultimi risultati e sprattutto le recenti prestazioni hanno lasciato l’amaro in bocca a dirigenti e tifosi. La sconfitta di Bergamo, per quanto dignitosa nel risultato e anche nel volume di gioco prodotto, scaraventa i viola nella parte bassa della classifica.
E lunedì prossimo Bonaventura e compagni sono attesi da una sfida ai limiti del proibitivo, contro la lanciatissima Lazio di Maurizio Sarri.
Ma nel pomeriggio del Gewiss Stadium non è solo l’amarezza per l’ennesimo ko della stagione ad aver fatto infuriare la dirigenza viola al completo.
Il direttore generale della Fiorentina, il manager italo americano Joe Barone, al termine della gara contro l’Atalanta ha lanciato accuse durissime nei confronti della tifoseria bergamasca.
Fiorentina, la rabbia di Barone: “Basta con il razzismo”
Dalla curva dell’Atalanta nel corso della partita si è potuto ascoltare piuttosto nitidamente un coro offensivo nei confronti del presidente viola, Rocco Commisso. E ancora prima che la gara finisse, il direttore generale viola Barone ha tuonato contro i tifosi nerazzurri.
Il dirigente del club toscano si è affidato a un durissimo comunicato stampa: “Questo pomeriggio abbiamo assistito ad un episodio vergognoso, non da parte di un singolo individuato ma di tutta una curva. A questo punto non dovrebbe intervenire solamente la Lega Calcio ma anche il Coni e il Governo italiano“.
“Noi abbiamo combattuto il razzismo in America e oggi qui in Italia subiamo una situazione inaccettabile – ha aggiunto Barone -. Siamo disgustati e ci aspettiamo delle misure severe. L’attenzione deve essere a livello mondiale, non si può più fare finta di niente“.
Appare scontato in virtù di queste accuse che la Procura Federale decida di aprire un’indagine sui fatti denunciati da Barone.
