Champions League, Inter-Barcellona decisa da un colpo di Calhanoglu: i nerazzurri ottengono 3 punti e salvano la panchina a Inzaghi.
L’Inter è di scena a San Siro per una notte da tutto per tutto. Contro il Barcellona Inzaghi si gioca il futuro: tre punti per ripartire e sopravvivere alla crisi. Serve una dimostrazione d’unione e può arrivare contro i catalani di Lewandowski che comunque grazie ai colpi di Raphinha e dell’ex Bayern non regalano nulla. La partita comincia con Onana tra i pali che rimpiazza Handanovic e non lo fa rimpiangere. 
Il Barcellona parte forte, ma i nerazzurri sono capaci a tenere botta. Anzi lo squillo decisivo è il loro grazie a un gol annullato prima a Correa verso il 30′ e poi grazie alla rete di Calhanoglu che infila una rasoiata dalla distanza. Limite dell’area, ma non troppo. L’Inter sblocca la partita prima dell’intervallo e Inzaghi tira un sospiro di sollievo all’intervallo dopo alcuni episodi da moviola.
Champions League, Inter-Barcellona: i momenti salienti del match
Secondo tempo di San Siro con un unico imperativo per l’Inter: conservare il vantaggio. Non è facile tra le incursioni di Pedri, Fati e Lewandowski. Dzeko, tuttavia, riesce a cogliere i suggerimenti di Barella in profondità e i nerazzurri si fanno vedere in avanti. Poi ci pensa il centrocampo a fare da frangiflutti. La pressione sale, le aspettative sono al massimo: al 67′ gol annullato a Pedri per un fallo di mano.
Onana decisivo dopo un’uscita generosa. Fondamentale il controllo al VAR: l’ultimo quarto d’ora vola con Inzaghi che prende anche un’ammonizione per proteste. Stessa sorte al collega Xavi: sale la temperatura. In palio c’è molto ma l’Inter espugna San Siro di misura. Quello che serve per voltare pagina e guardare avanti insieme: Inzaghi conserva tre punti e panchina. Nota a margine: Kessiè entra in campo nel finale e lo stadio fischia ininterrottamente in quanto ex rossonero. Stasera la sorte è stata avversa non solo per lui. Xavi si arrende ai nerazzurri. Il video integrale degli highlights per non perdere neanche un’azione
