Crisi+Juve%2C+3+motivi+per+cui+Allegri+rischia+l%26%238217%3Besonero
calciotodayit
/2022/10/09/crisi-juve-3-motivi-per-cui-allegri-rischia-lesonero/amp/
Calcio

Crisi Juve, 3 motivi per cui Allegri rischia l’esonero

Crisi Juve sempre più nera dopo la sconfitta esterna contro il Milan. Adesso Allegri rischia veramente grosso per tre motivi.

Quando ritornò Massimiliano Allegri sulla panchina della Juventus, tutti si aspettavano un andamento diverso da quello a cui si sta assistendo. Colui che aveva vinto cinque scudetti di fila, doveva per forza avere quella magia atta a risollevare una squadra ormai alla fine di un ciclo.

Allegri (La Presse)

Serviva un impulso diverso, uno che conoscesse alla perfezione lo stile e l’ambiente Juve, in modo tale da responsabilizzare i nuovi calciatori. Peccato che, anche con il tecnico livornese in panchina, questa squadra stenti a decollare, facendo brutte figure sia in Serie A che in Champions League.

Crisi Juve, perché Allegri rischia

Allegri (La Presse)

Da Massimiliano Allegri nessuno si sarebbe mai aspettato il bel gioco e tanti gol ogni partita. Ciò che si auspicava, era il ritorno ad una squadra coriacea, capace di dare il massimo in ogni situazione e con quella mentalità vincente tale da poter superare qualsiasi ostacolo in qualsiasi momento.

Con il tecnico livornese, ci si aspettava di avviare un ciclo vincente e ma così, finora, non è stato. Difatti, sono tre i motivi per cui il tecnico bianconero rischia l’esonero. Mettendo un attimo da parte il nono posto in campionato e il terzo nella fase a gironi di Champions League, c’è altro che preoccupa.

In primo luogo, questa squadra non ha un’idea di gioco. Si affida sempre sulle idee dei singoli, creando però spesso azioni poco convincenti, lente e poco pericolose. Difatti, solo in rare occasioni gli attaccanti bianconeri si trovano in superiorità numerica quando attaccano. Un altro punto dolente, che qualche anno fa era il punto forte di Allegri, è l’organizzazione tattica: questa Juventus, non è organizzata tatticamente neanche in fase di non possesso palla o su palle inattive.

L’ultimo motivo è quello relativo alla gestione della squadra. Il tecnico livornese ha voluto calciatori di esperienza, costosi, nella speranza di accelerare i tempi di crescita dell’intero gruppo. Peccato che così non si sia data la possibilità ai giovani di crescere al meglio e di dare la giusta linfa ad una squadra che ha perso tutti i punti cardini all’interno dello spogliatoio.

Marco Di Nardo

Share
Published by
Marco Di Nardo

Recent Posts

  • Calciomercato

Pioli a rischio esonero: arriva l’ex Inter

Novità interessanti per quanto riguarda il futuro di Stefano Pioli: spunta già il possibile sostituto…

6 minuti ago
  • Calciomercato

Di Gregorio come Sommer: arriva il nuovo portiere a gennaio

Sono piovute critiche per i 7 gol complessivi incassati da Michele Di Gregorio e adesso…

14 minuti ago
  • Calciomercato

Juventus: colpo “alla De Bruyne” a costo zero, quando firma

Guai a chiamarli "vecchi" quelli come lui e ne sono una prova sia Kevin De…

3 ore ago
  • Calciomercato

Chiesa torna in Serie A: accordo con un’altra big a gennaio

Chiesa è pronto a cambiare aria in vista di gennaio per una nuova occasione in…

4 ore ago
  • Calciomercato

Juve, accordo con Vlahovic: l’hanno convinto dopo la Champions

Dusan Vlahovic ancora una volta decisivo per la Juventus in questo inizio di stagione e…

4 ore ago
  • Calcio

Torna ad allenare in Italia: ribaltone in panchina, avvio disastroso

Una scelta che pare quasi obbligata quella che ha preso ora la società dopo un…

6 ore ago