Luis Muriel a cuore aperto: il messaggio emoziona i tifosi. Dichiarazioni di grande impatto del 31enne attaccante colombiano dell’Atalanta
La sfida al vertice del campionato tra Udinese e Atalanta non ha tradito le attese. Alla fine i bergamaschi, in vantaggio 2-0 grazie ai gol di Lookman e Muriel, hanno subito la grande rimonta dei padroni di casa capaci di conquistare un prezioso e meritato pareggio.
Uno dei protagonista della sfida della Dacia Arena è stato senza ombra di dubbio il grande ex della partita, Luis Muriel. Il 31enne attaccante colombiano, da quattro anni punto di forza della squadra di Gasperini, è stato l’idolo dei tifosi friulani per ben tre stagioni.
Dal 2012 al 2015 il talentuoso centravanti nato a Santo Tomas e cresciuto nel Deportivo Cali ha indossato la maglia bianconera dell’Udinese con cui ha collezionato 57 presenze e 15 gol.
In realtà la sua avventura in Friuli si concluse a gennaio del 2015 quando il presidente Pozzo lo cedette alla Sampdoria per circa complessivi 12 milioni di euro. Da allora, ogni qualvolta Muriel torna a Udine da avversario, viene accolto da una sonora salve di fischi.
I tifosi friulani non gli perdonano, molto probabilmente, una certa indolenza di fondo che ne ha condizionato l’intera carriera. Luis Muriel, secondo molti osservatori ed operatori di mercato, aveva il potenziale per diventare un fuoriclasse assoluto.
Luis Muriel, parole al miele nei confronti dell’Udinese
Questa sorta di pigrizia e di scarsa propensione al sacrificio hanno impedito al centravanti colombiano di approdare in club di primissima fascia in campo internazionale. Ciononostante, la sua gratitudine nei confronti dell’Udinese resta intatta a distanza di anni.
Ed è lui stesso a rivolgere un messaggio pieno di affetto all’uomo che in effetti lo ha scoperto e portato in Italia, ormai più di dieci anni fa.
“Ogni volta che vengo a Udine parto tranquillo però poi cominciano i fischi e un po’ mi viene voglia di segnare ed esultare. Questa è una piazza a cui voglio tanto bene perché è stata l’Udinese a portarmi in Italia“.
Di qui il riferimento alla famiglia Pozzo che resta sempre nel suo cuore: “Sono stati i friulani ad aprirmi le porte ad un campionato come questo. E’ una squadra a cui devo tanto, ringrazierò sempre i Pozzo“.