Massimiliano Allegri, tecnico della Juve (ANSA)
La Juventus è uscita dalla fase a gironi di Champions League con una giornata d’anticipo: quando risale l’ultima eliminazione al primo turno.
La stagione è iniziata da pochi mesi ma la Juve ha già perso un obiettivo. Il 25 ottobre i bianconeri sono ufficialmente fuori dalla Champions League, allungando la storica maledizione. Stavolta però l’eliminazione è ancora più pesante perché non si tratta di una finale persa ma di una clamorosa uscita alla fase a gironi.
E’ arrivato l’epilogo quasi inevitabile sul destino della Juve in questa sciagurata Champions League, iniziata malissimo e finita peggio. Il sorteggio poteva andare meglio ai bianconeri che però sulla carta erano la seconda forza del Gruppo H. Se era effettivamente difficile pensare di avere la meglio sul PSG, una delle grandi favorite per il trofeo, si doveva quantomeno giocarsela fino alla fine col Benfica.
La squadra di Allegri invece ha perso il primo scontro diretto in casa, cedendo 2-1 all’Allianz Stadium, complicando ulteriormente la qualificazione affondando anche contro la cenerentola Maccabi Haifa. Infine ha completato il disastro facendo l’ultima figuraccia in terra lusitana dove è arrivata un’altra sconfitta per 4-3 che ha messo fine ai giochi con una giornata d’anticipo.
La Juve sta attraversando una dei momenti più bui della sua storia, macchiata da una drammatica eliminazione in Champions League che si era verificata poche volte in passato. I tifosi non si sarebbero mai aspettati un risultato del genere: un incubo diventato presto realtà.
Nelle ultime edizioni della maggiore competizione europea erano arrivate una serie di sconfitte agli ottavi di finale contro avversari sicuramente inferiori. Quest’anno però si è toccato davvero il fondo perché soltanto in altre due occasioni, considerando il nuovo formato del torneo, i bianconeri non avevano superato il primo turno.
Per risalire all’ultimo precedente bisogna riavvolgere il nastro alla stagione 2013-14 quando la Juve, allora allenata da Antonio Conte, perse il famoso spareggio sotto la neve contro il Galatasaray (deciso dal gol di Snejider) chiudendo al terzo posto il girone vinto nettamente dal Real Madrid.
L’altro episodio invece si verificò nella stagione 2009-10, con Ciro Ferrara in panchina, quando riuscì nell’impresa di chiudere dietro Bordeaux e Bayern Monaco in classifica restando davanti solamente al Maccabi Haifa. Curiosamente la stessa squadra con cui all’ultima partita gli uomini di Allegri si giocheranno la retrocessione in Europa League per evitare un fallimento senza precedenti.
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