Serie A, Viviano e l’incognita del campionato: “Mourinho sa gestire, ma Spalletti…”

Il campionato di Serie A ripartirà a breve, il Napoli è prima in classifica: la novità su Spalletti e Mourinho esalta i tifosi. Il commento di Emiliano Viviano. 

Mantenere la vetta della classifica non è sempre semplice. Il torneo di Serie A ripartirà i primi giorni di gennaio, con tanto di novità su quello che sta accadendo. In casi come questi è bene non sottovalutare nulla, ponendo però l’attenzione sul momento di ciascun club.

Spalletti Serie A Napoli
Spalletti e l’analisi sul campionato di Serie A, il commento di Emanuele Viviano (ANSA)

Non mancano delusioni, speranze e voglia di dimostrare a tutti il proprio valore. Napoli in vetta, Roma al settimo posto che insegue il sogno di un posto valevole per la prossima Champions League.

Scudetto, Napoli e il fattore Mourinho a Roma: il commento di Viviano

Viviano è il portiere del Karagumruk che ha parlato della situazione vissuta in Serie A in diretta Twitch su TvPlay. La lotta scudetto è accesa e non mancano le sorprese, specialmente con l’inizio del torneo. Non sarà da scudetto, ma la Roma allenata da José Mourinho è l’argomento centrale della discussione.

Emiliano Viviano analisi Serie A
Emiliano Viviano parla in diretta su TvPlay, l’analisi su Serie A, Napoli e Roma

La differenza fra Napoli e Roma è motivo di discussione per il portiere che milita attualmente in Turchia. “C’è sicuramente la mano dell’allenatore, ma è un progetto che va avanti da un po’, secondo me è più forte della Roma. Mourinho è più bravo a gestire chi è già campione, Spalletti magari fa crescere di più“, commenta Viviano in diretta.

Sul fattore scudetto c’è invece da battagliare, senza però dimenticare lo straordinario cammino del Napoli durante la prima parte della stagione. “Al Napoli poi se manca qualche protagonista e gioca qualche comprimario non si nota una grossa differenza. Credo che l’allenatore conti al 30% in positivo, ma può contare anche al 90% in negativo, le querce non diventano limoni, per quanto l’allenatore è bravo può incidere al 30%”.