Serie A, il Presidente preso di mira è furioso: sta valutando con il suo avvocato se ci sono gli estremi per far partire la querela
La Fiorentina, seppure con un finale thrilling, ha piegato la resistenza di un Torino mai domo e che ha avuto uno scatto d’orgoglio al tramonto del match, dimezzando subito lo svantaggio dopo il 2-0 dei viola, a firma di Ikoné, al 90′, staccando così il pass per la semifinale di Coppa Italia contro la sorprendente Cremonese che, dopo il Napoli, si è preso anche lo scalpo della Roma. 
Impresa che è stata offuscata dalla performance dialettica del Presidente dei viola, l’imprenditore italo-americano Rocco Commisso, che nel post-partita ne ha avute per tutti, in particolare per la bibbia dei calciofili italiani, “La Gazzetta dello Sport“, rea, a suo dire, di criticare eccessivamente la Fiorentina:
“Qui in Italia piace criticare e fare poco. Quando vedo che il Corriere Fiorentino, il Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport che sono controllati da uno che è il padrone del Torino e fanno questi stupidi articoli io dico che si devono vergognare. Io non ho i giornali qui in Italia, ma non è giusto che i giornali di un altro presidente critichino un’altra squadra. Vediamo se si sveglia qualcuno“.
Serie A, Urbano Cairo valuta la querela
Tuttavia, non sono solo le questioni di campo ad aver scatenato la furia dialettica di Commisso. A farlo diventare “viola” di rabbia, infatti, è anche e soprattutto il fatto di essere stato bollato come mafioso: 
“La Gazzetta dello Sport mi ha dato del mafioso quando i mafiosi veri fanno gli imbrogli qui in Italia e nessuno lo dice. C’è una querela“. Accusa che la “rosea” respinge fermamente mentre Urbano Cairo, Presidente del Torino e di RCS MediaGroup, il gruppo editoriale che edita anche “La Gazzetta dello Sport”, ha reso noto che sta vagliando con il suo legale se ci sono i presupposti per querelare per diffamazione Commisso:
“Quello che dice Commisso è altamente diffamatorio dei miei giornali e della mia persona, oltre a non essere vero, e quindi stiamo valutando con il mio avvocato se ci sono gli estremi per la querela“. Insomma, i tempi supplementari di Fiorentina-Torino che non ci sono stati in campo potrebbero avere luogo…in un’aula di Tribunale. Staremo a vedere. Intanto, si attende la replica alla ventilata querela del “Commisso furioso“.
