Ritorno in Serie A per Alvaro Morata - CalcioToday (La Presse)
Il calciomercato in Serie A torna a vedere protagonista Alvaro Morata, dopo l’esperienza al Galatasaray in Turchia.
In verità non è neppure l’unico a salutare il club turco, alla fine di questa stagione, considerando quanto succederà pure con Osimhen. Per il nigeriano, malgrado le intenzioni della società di Istanbul di voler comprare il suo cartellino attraverso la clausola rescissoria da 75 milioni di euro, sarà addio.
Un addio che vede coinvolto anche Morata che, ai microfoni di Fanatik, ha rilanciato quella che è la notizia sul suo futuro con l’addio al Galatasaray a fine stagione per la destinazione in Serie A.
Non resterà in Turchia e si riavvicinerà alla “sua” Italia. Perché a Milano era tornato dopo l’esperienza vissuta alla Juventus in Italia ed è in Serie A che potrebbe tornare a giocare.
Una destinazione a sorpresa, rinunciando a gran parte dello stipendio però, potrebbe permettergli il ritorno in Italia. Al Milan ha vissuto un’esperienza quasi anonima, non riuscendo mai ad incidere davvero e coi rossoneri che sono poi intervenuti prendendo Santiago Gimenez, che pure non se la sta passando benissimo in rossonero.
Alvaro Morata lascerà il Galatasaray, malgrado la sua voglia di restare in Turchia dove si definisce “felice”. L’accordo del prestito lo rivedrà infatti, a fine stagione, di nuovo in Italia.
Direttamente a Fanatik, Alvaro Morata ha parlato del suo presente e del futuro, che sarà al Milan: “Avevo la testa piena di pensieri in estate, Fonseca mi chiamava ogni giorno per avermi al Milan. Ho capito col tempo che anche il Cholo Simeone mi apprezzava, però sentivo di volere qualcosa che mi facesse sentire valorizzato. Ecco perché ho scelto il Milan. Adesso sono felice al Galatasaray, devono volere che io rimanga. Vediamo che succede, io ora ho un contratto fino al prossimo gennaio, poi ho il contratto col Milan però. Per ora sono concentrato qui”.
L’ipotesi del ritorno in Serie A è concreta per Morata, ma soltanto se ci sarà chi punterà su di lui e con la sua volontà di rinunciare a parte dello stipendio. Il Napoli, ad esempio, potrebbe stanziarne tre. Finanziarsi il colpo con la cessione di Simeone e rinunciando ad Okafor, prendendo un altro giocatore dal Milan che possa alternarsi a Lukaku. Con Conte ha già vissuto un’esperienza Morata, quando i due si sono incrociati nella stessa squadra. Chissà che non possa succedere di nuovo in azzurro.
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